IL GOVERNO

I saluti del ministro Urbani e di Gianni Letta, portati dal segretario generale Carmelo Rocca, e l’articolato intervento del sottosegretario Nicola Bono hanno portato il governo in medias res al convegno organizzato da Gulliver. Bono ha innanzitutto ricordato che la Camera ha già votato il provvedimento di legge delega del governo e che all’articolo 5 bis si parla di una riforma dei meccanismi di sostegno alla nostra cinematografia.
“Il decreto legislativo non sarà fatto nel segreto di una stanza, apriremo invece tavoli di confronto, di verifica, di ricerca e di approfondimento con tutti i soggetti – ha detto il sottosegretario, precisando che al governo spetta la sintesi politica per amalgamare le diverse esigenze. “E’ necessario individuare strumenti che consentano al cinema italiano di essere un settore più competitivo. Di fronte all’endemica carenza di capitali privati – ha proseguito Bono – occorre promuovere finanziamenti da settori che tradizionalmente non sono usi a investire nel cinema”.
Quanto alla tax shelter, da tempo oggetto di discussione, il sottosegretario ha sottolineato che “non va né demonizzata né esaltata, sapendo che vi sono almeno 10 tipologie di tax shelter tra cui trovare la più idonea. Sarà inoltre oggetto della legge delega, la modifica dei criteri e degli strumenti di scelta delle opere”.
Infine Nicola Bono ha sottolineato come non ci sia stato un grande sforzo per la promozione del nostro cinema all’estero, in particolare da parte di Italia Cinema, e ha prospettato la creazione di strumentazioni più adatte, suggerendo di dare incentivi direttamente alle imprese che operano all’estero.