Aurelio è un wedding-planner che vuole cambiare vita e vendere l’azienda di famiglia che ha ereditato, coronando il sogno di poter partire con la sua amata Serena in barca a vela. Solo che lei è ancora sposata con Giorgio, suo amico fraterno. Intanto Aurelio spera che il matrimonio che sta per organizzare sia l’ultimo.
Ma il padre della sposa è il Dottor Musso, l’uomo che vuole rilevare la società e desidera un matrimonio da sogno per sua figlia Chiara e il suo futuro marito Pier. Ma rendere tutto perfetto non sarà semplice, se in cucina c’è una brigata precaria sul punto di una rivolta e se si mettono di traverso anche un’assistente sull’orlo di una crisi di nervi e un cantante fuori luogo che ha avuto pure una relazione con la sposa.
Questa è la storia de Il giorno più bello, esordio alla regia di Andrea Zalone (autore televisivo che da anni lavora con Maurizio Crozza), nelle sale dal 9 giugno con 01 Distribution in trecento copie. Il film è il rifacimento della commedia francese C’est la vie-Prendila come viene di Eric Toledano e Olivier Nakache, che il regista ha scritto insieme a Fabio Bonifacci. Qui i protagonisti sono Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Valeria Bilello, Fiammetta Cicogna, l’esordiente Stefano De Martino, Violante Placido, Carlo Buccirosso e Lodo Guenzi.
L’idea di riadattare la commedia per l’Italia è partita da Beppe Caschetto, che l’ha prodotta con la sua Ibc Movie insieme a Oplon Film e Rai Cinema. “Ho accettato questa sfida con un pizzico di ambizione. È stata un’avventura che ho avuto la fortuna di condividere con degli ottimi compagni di viaggio con i quali mi sono divertito moltissimo – racconta Zalone – Era importante mantenere in questa nostra pellicola quel senso della festa che c’era nell’originale. Il matrimonio è un evento che comprende tante dinamiche umane, è un teatro umano universale. E nel nostro avviene di tutto.
Ci sono impennate di gelosia, rivalità, disastri culinari e rivendicazioni salariali”. Sul fatto che oggi in Italia si facciamo tanti remake, con il rischio di essere poco originali, Zalone commenta: “Prediligo le creazioni originali, ma la nostra industria si regge anche sui successi stranieri. Può essere comunque creativo cimentarsi nell’adattamento di un film. Qui avevamo una sceneggiatura molto forte, bisognava creare naturalmente il giusto clima per farla venir fuori. E credo di essere riuscito a gestire la creatività, accogliendo anche degli input che gli attori mi hanno dato”. Riguardo al politicamente corretto, poi il regista aggiunge: “Questa è una commedia corale, elegante e divertente, per tutti. Non ho sentito la necessità di fare qualcosa che dovesse scuotere o graffiare. Con Crozza facciamo un altro tipo di mestiere. Magari la prossima volta scriverò qualcosa di scorretto”.
Il film è anche ambientato ai tempi del Covid. “È stata una scelta consapevole e condivisa, che abbiamo dosato insieme a Fabio. Se non avessimo fatto riferimento alla pandemia, sarebbe stata una nota stonata. Anche perché il Covid motiva le crepe di alcuni personaggi, come quello di Adele. Abbiamo realizzato un film contemporaneo dove dentro troviamo tante cose che ci hanno toccato, compresa la pandemia”. Del triangolo amoroso di cui fanno parte i personaggi interpretati da Kessisoglu, Bizzarri e Bilello, viene fuori soprattutto quest’ultimo.
“Serena è una giovane donna molto libera, che vuole correre in prati diversi contemporaneamente e non pensa alle conseguenze delle sue azioni – spiega l’attrice – Nel film originale il mio personaggio era una donna che accettava di fare l’amante, qui è lei che ha tutto in pugno”. “Io mi sono trovato bene a fare il cornuto consapevole”, aggiunge con il sorriso Bizzarri, mentre Kessisoglu conclude: “Il mio personaggio vive la vita degli altri fino a quando non capisce a un certo punto che deve cambiare le cose”.
Il film segna l’esordio al cinema del ballerino e conduttore Stefano De Martino: “Mi sono divertito in questo debutto. Andrea mi ha messo a mio agio. Mi sono sentito un po’ quello che manca a calcetto e viene chiamato all’ultimo. Non ho segnato nessun goal, ma spero di non aver fatto neppure perdere la mia squadra”.
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