Inaugura alla Festa di Roma la mostra fotografica dedicata a Il giorno della civetta, il film del 1968 che Damiano Damiani trasse dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, che aveva sbattuto in faccia la parola mafia a un’Italia sfuggente e piena di circospezione. La versione cinematografica – interpretata da Franco Nero, neo reduce dallo spaghetti cult Django, e Claudia Cardinale al massimo della notorietà dopo Il Gattopardo – fu un enorme amplificatore del messaggio che riuscì cosi a toccare la grande opinione pubblica. La mostra, attraverso lo sguardo del fotografo di scena Enrico Appetito, è un viaggio nel film ma anche un omaggio a questa lungimiranza e impegno civile, in un percorso fotografico accompagnato da cinquant’anni di mafia raccontata dalle cronache italiane del tempo. “Ho scritto questo racconto nell’estate del 1960”, scriveva Sciascia in una riedizione del ’72. “Allora il Governo non solo si disinteressava del fenomeno della mafia, ma esplicitamente lo negava”. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, Piera Detassis, Roberto Cicutto, Francesca Via, Antonio Monda e Laura Delli Colli.
160 immagini inedite, provenienti dal ricco Archivio di Fotografia di Cinema Enrico Appetito, suddivise tra la sezione Ritratti, esposta nel foyer della sala Sinopoli dell’Auditorium, e le sezioni Set e Fuori Set, allestite nello spazio EXPO, in cui a conquistare inesorabilmente è la bellezza disarmante e senza tempo della Cardinale. “Sono passati molti anni da questo film che non rivedo da tanto, rammenta l’attrice. Non ne ricordo molto, ma quello che mi è rimasto impresso è l’atmosfera gioiosa sul set con gli attori e con il regista, e soprattutto la Sicilia. Terra meravigliosa e affascinante, simbolo del femminile autentico”. “Claudia Cardinale è una delle più grandi dive della storia del cinema, una donna di estrema generosità e bellezza”, sottolinea il direttore della Festa Antonio Monda che ritiene Il giorno della civetta “forse uno dei lavori più belli di Damiano Damiani, sicuramente uno dei più profondi film sulla mafia”.
La mostra è prodotta e organizzata da ETICAARTE e Archivio Enrico Appetito, con la collaborazione di MiBACT- Direzione Cinema, Istituto Luce-Cinecittà, Festival Internazionale del Film di Roma, Fondazione Musica per Roma e Nazionale Italiana Cantanti, e rimarrà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 23 ottobre prossimo. (Auditorium Parco Della Musica, Foyer Sala Sinopoli e Sala Expo, dal lunedì al venerdì ore 15.00 – 22.00, sabato e domenica ore 16.00 – 23.00)
Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi
Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)
In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi
"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"