Il finlandese ‘The Disciple’ vince Alice nella città

L'opera seconda della regista Ulrika Bengts rappresenta la Finlandia nella corsa all’Oscar per il film in lingua straniera. Una menzione speciale va a un altro film finlandese, 'Heart of Lion'


Il film vincitore della 10° edizione di Alice nella città è The Disciple della regista Ulrika Bengts, candidato per la Finlandia all’Oscar per il film in lingua straniera, che porta a casa un premio di 10mila euro. La giuria composta, da 25 ragazzi tra i 14 e i 18 anni, ha assegnato anche una Menzione speciale a un altro film finlandese: Heart of Lion di Dome Karukoski, una coproduzione Finlandia e Svezia.

Protagonista dell’opera seconda di Ulrika Bengts è Karl, un ragazzo tredicenne che, nell’estate 1939, lavora su un’isola del Mar Baltico come assistente del guardiano del faro, Hasselbond, il quale all’inizio lo respinge  per la sua giovane età. Karl, cresciuto in orfanotrofio, fa di tutto per dimostrare quanto sia disposto a lavorare duramente, convincendo così il guardiano a tenerlo con sé. Nel frattempo Karl fa amicizia con Gustaf, il figlio di Hasselbond, ma il loro rapporto s’incrina ed emerge forte la rivalità tra i due quando il guardiano comincia a preferire il suo assistente al figlio. Karl inizia così a intuire quali questioni irrisolte ci siano in quella famiglia.

Questa la motivazione del premio a The Disciple: “Per la sensibilità con la quale la regista ha affrontato le complesse dinamiche familiari e l’introspezione dei personaggi. Il film è capace di raccontare un ristretto lembo di terra, con pochi personaggi, una storia emozionante che non incontra barriere temporali. Interessante il capovolgimento dell’immagine del faro che, da baluardo di luce e salvezza per i viaggiatori, si trasforma in un luogo soffocante da cui fuggire. Straordinarie infine le interpretazioni dei personaggi tra cui spicca per intensità la figura del padre”.

Heart of Lion, già passato al Festival di Toronto e a Montreal, racconta la vicenda di Teppo, esponente di un gruppo neonazista che s’innamora di Sari. Ma quando conosce il figlio della donna, Teppo si scontra con la scoperta che Rhamadhani è nero. Teppo si trova così in un grande dilemma: da una parte, il desiderio di questa storia d’amore con la donna con cui può finalmente costruire una famiglia, dall’altra parte le sue idee basate sulla discriminazione razziale. Teppo dovrà allora scegliere tra odio o amore.

Questa la motivazione della Menzione speciale della giuria: “Per la semplicità puntuale ed incisiva nel descrivere un tema importante e pericolosamente attuale, quello del neonazismo. Per la capacità del cast e la sceneggiatura efficace in grado di riportare senza filtri e con tagliente comicità una realtà crudele quanto folle”.

La 10a edizione di Alice nella città si conclude con oltre 23mila presenze tra pubblico e accreditati: circa 19mila per le proiezioni dei film e 4mila registrate per tutte le attività aperte al pubblico a ingresso gratuito, che hanno avuto luogo a Casa Alice. Circa 400 le classi coinvolte: 78 di elementari, 61 di scuole medie e 259 di scuole superiori. Più di 80 gli ospiti italiani ed internazionali che hanno animato Casa Alice.

16 Novembre 2013

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