“Il cuoco di Burns Night”, cucina e poesia si tingono di noir

Oggi, 24 gennaio alle 17 presso la Libreria Koob in Via Luigi Poletti 2 a Roma sarà presentato il romanzo Il cuoco di Burns Night di Roberto Agostini. L’autore, sceneggiatore per Liliana Cavani, autore di testi teatrali e adattamenti radiofonici, qui alla sua prima prova narrativa, ne parlerà con Rosanna Romano e Denise Muir, mentre gli attori Massimo Venturiello e Annalisa Picconi leggeranno alcuni brani del libro. Il cuoco di Burns Night è un noir inconsueto (ma ci ha evocato alcune atmosfere del romanzo di Irvine Welsh I segreti erotici dei grandi chef) che dall’Italia ci porta fino in Sudamerica sulle tracce di un leggendario cuoco messicano, Pappy, scomparso vent’anni prima senza lasciare traccia se non il ricordo della sua mitica zuppa rossa di cui non si conosce la ricetta. Misteri esoterici legati al cibo e reminiscenze di pratiche massoniche dell’antica Scozia dove ogni 25 gennaio si celebra, fin dal Settecento, la Burns Night, una festa dedicata appunto a Robert Burns, poeta contadino e massone considerato il più grande del suo paese, i cui versi si dice abbiano il potere di modificare la realtà volgendola a proprio piacimento. Durante la celebrazione si mangia l’haggis, la tipica salsiccia che risale ai tempi dei Celti, in cui vengono avvolte nello stomaco della pecora un misto di interiora e farina d’avena, e che viene servita con purea di rapa e crema di patate…

Protagonista della vicenda è Alessandro, un insegnante di cucina che soffre di disturbi psicologici legati all’insoddisfazione esistenziale, disturbi che diventano talmente incontrollabili da confondere il sogno con la realtà. Ed è proprio a questa confusione/contaminazione che Agostini si richiama, citando Jorge Luis Borges e il suo Manuale di zoologia fantastica: “Un uomo gradatamente si identifica con la forma del proprio destino. Un uomo è, a lungo andare, le proprie circostanze”. Studio sull’identità, Il cuoco di Burns Night intreccia quindi alta cucina, poesia e giallo. Gli aromi dolci della frutta flambé e l’acre odore di polvere dal sparo. Così ne ha scritto Dacia Maraini: “È uno strano romanzo, bello, ondoso e liquido nella prima parte e poi improvvisamente misteriosofico, violento, poliziesco e pieno di azione”. 
Roberto Agostini, Il cuoco di Burns Night, Atmosphere Libri, pp. 151, €14.