Il cinema “resiste” a Lampedusa

I direttori Laura Delli Colli e Giovanni Spagnoletti confermano l'impegno a portare film e documentari sull'isola divenuta simbolo dell'immigrazione


VENEZIA – Bilancio veneziano per Vento del Nord, la rassegna che da alcuni anni porta il cinema sull’isola siciliana purtroppo tristemente famosa per gli sbarchi e i cadaveri restituiti dal mare. Laura Delli Colli e Giovanni Spagnoletti, direttori artistici della manifestazione, hanno incontrato alcuni giornalisti nello spazio di Istituto Luce Cinecittà raccontando i momenti principali della sesta edizione, che si è appena conclusa. “Dobbiamo ringraziare Luce Cinecittà e Rai Cinema – ha detto Laura Delli Colli – per il contributo fondamentale che hanno dato a questo progetto, mettendoci a disposizione gratuitamente film e assistenza logistica. E’ un progetto portato avanti con il lavoro volontario di tutti, a partire dal responsabile organizzativo Massimo Ciavarro. Pensate solo che ogni sera dobbiamo smontare lo schermo dell’Arena di Piazza Castello e il giorno dopo rimontarlo”. Mentre Spagnoletti ha anticipato l’attenzione per i documentari sull’immigrazione che saranno tra le proposte anche della prossima edizione insieme ai film per il grande pubblico e alle opere tratte da libri, che vengono giudicate da una giuria di ragazzi del liceo di Lampedusa (nel 2014 gli studenti hanno premiato Il capitale umano di Paolo Virzì).
Rai Cinema invece ha donato una piccola “Casa del cinema”, che ha ospitato proiezioni per i bambini. Tra gli ospiti della sesta edizione (3-9 agosto) Costanza Quatriglio e Daniele Vicari, Francesco Scianna per Allacciate le cinture, Cristian Di Sante per Spaghetti Story, Isabella Ragonese, Giampaolo Morelli. “Lampedusa è la porta d’Europa e può diventare il luogo di solidarietà del cinema italiano, ribaltando il senso di un’isola che è divenuta simbolo di tutti i mali del mondo”, ha detto ancora Giovanni Spagnoletti. Riconoscimenti dalla Presidenza della Camera e del Senato e una medaglia del Presidente della Repubblica hanno premiato l’impegno svolto fin qui dagli organizzatori. 

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01 Settembre 2014

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

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Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

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Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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