Il cinema italiano riscopre il sociale

“Altro Cinema Film Festival” (San Salvo) è una delle poche rassegne dedicate alla cinematografia del sociale. Il responsabile artistico Mauro Conciatori ci ha spiegato come nasce un festival di questo tipo: “Per colmare una lacuna nel panorama festivaliero nazionale e forse anche internazionale. Ancor più significativo è l’interesse verso questi aspetti da parte di una zona geografica che soffre di una grande disoccupazione giovanile e di carenze di stimoli culturali. Basti pensare che a San Salvo non c’è una sala cinematografica, ma solo un auditorium dove vengono ospitate occasionalmente delle proiezioni. Per sopperire a questa ‘fame’ da due anni il festival si è sdoppiato: l’edizione estiva con un concorso e premi, e un’edizione invernale dedicata a un regista o a film che si sono occupati in particolare di sociale”.

L’anno scorso, anno mondiale dei portatori di handicap, il festival era dedicato ai disabili ma anche agli orrori della guerra in un momento di particolare durezza del conflitto in Irak. Quest’anno si è parlato di bambini e famiglia, due temi strettamente legati. “Negli ultimi anni – prosegue Conciatori – c’è stato un ritorno al sociale del cinema italiano, basti pensare a film come Ricordati di me, Che ne sarà di noi, L’amore è eterno finché dura, Caterina va in città e Fate come noi“. Ma San Salvo ha proposto anche Certi bambini, Io non ho paura e, in anteprima, Il tramite di Stefano Reali, che tratta del traffico di organi di bambini, e Miracolo a Palermo di Beppe Cino, dove il protagonista 12enne è diviso tra la vendetta del padre ucciso e l’amore per una ragazza di 5 anni più grande di lui. Per non parlare del cinema di Gianni Amelio, a cui era dedicato un omaggio con la proiezione di alcune sue opere da Il ladro di bambini a Così ridevano. Positivi gli esiti: il pubblico ha sempre riempito le proiezioni. “Credo che il successo della manifestazione si debba alla qualità dei film ma anche alla presenza di registi e attori quali Gianni Amelio, Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta, Beppe Cino, Stefano Reali, Agnese Nano, Violante Placido. Un grande ringraziamento va a Cinecittà Holding per la determinante collaborazione che ha dato per la riuscita del festival sia per la consegna del Premio Speciale alla sceneggiatura andato a Stefano Reali. In particolare voglio ringraziare Franco Mariotti che con l’entusiasmo e l’amore che ha per il cinema italiano ha dato vitalità alla settimana di proiezioni”.