Quest’anno la 41ma edizione dell’Estate Romana parte già dal 1° giugno e prosegue fino al 30 settembre con una ricca programmazione di cinema, musica e spettacoli all’aperto, percorsi urbani alla scoperta dei luoghi meno conosciuti della città, ma anche arte, laboratori, visite guidate e sperimentazioni.
”Come nel 2017 – si legge in una nota del Campidoglio – anche quest’anno le proposte degli operatori culturali che hanno partecipato al bando di Estate Romana si realizzano in tutto il territorio, dal I al XV Municipio. La scelta di privilegiare la distribuzione territoriale degli eventi, al di là della divisione amministrativa dei Municipi, porta in evidenza un tessuto culturale diffuso e che caratterizza luoghi e quartieri ognuno con fortissime identità da scoprire: da Monti a Tor di Quinto, da Piramide a Prima Porta, dal Flaminio all’Isola Tiberina, passando per Labaro e Grottarossa, da Ponte Milvio a Cesano, da Trionfale a Primavalle, Monteverde, Villa Pamphilj, Balduina, Aurelio, Testaccio, Trastevere, Marconi, Corviale, Magliana, Monti, Ostiense, Gianicolo, Quadraro, Appio Latino, Alessandrino, Pigneto, Torpignattara, Montesacro, Talenti, Prenestina, Trieste, Tor Sapienza, Centocelle solo per citarne alcuni”.
Per gli amanti del cinema in particolare, già dal mese di giugno sono in partenza diverse arene all’aperto. Dal 6 al 10 si comincia con la 22° edizione de Le vie del Cinema da Cannes a Roma e in Regione. I migliori film visti a maggio sulla Croisette approdano in alcuni cinema della capitale (Cinema Eden, Cinema Giulio Cesare), a Trevignano (Cinema Palma) e a Latina (Cinema Oxer) nella versione originale con sottotitoli in italiano. Dal 13 giugno prende il via L’isola del Cinema presenta l’Isola di Roma. L’Isola Tiberina è pronta ad ospitare fino al 2 settembre la XXIV edizione di una manifestazione ricca di rassegne cinematografiche, eventi culturali, mostre e musica.
Il 26 giugno, infine, è il giorno dell’inaugurazione del Teatro all’aperto Ettore Scola, l’arena estiva gratuita della Casa del Cinema che accompagnerà l’estate dei romani fino al 9 settembre con le 6 rassegne, i 4 festival, i 3 eventi speciali della manifestazione Caleidoscopio.
Sembra andare verso una risoluzione anche la vicenda del Piccolo Cinema America: “Tra martedì e mercoledì prossimo vediamo di incontrarci e parlare”, ha detto l’assessore capitolino alla Cultura Luca Bergamo che potrebbe mettere la parola fine alla querelle tra Campidoglio e ragazzi del Piccolo America che sono a un passo dal poter riaprire l’arena di piazza San Cosimato, temporaneamente in trasferta al liceo Kennedy. Il presidente dell’associazione Piccolo Cinema America Valerio Carocci “ha chiesto di sedersi e parlare, cosa a cui sono certamente disponibile e lo faccio volentieri”, ha spiegato Bergamo lasciando la Casa del Cinema dove si è svolto il secondo incontro “Roma per il Cinema & il Cinema per Roma” con gli operatori del settore. E poi, uno scambio gentile di battute tra i due ‘contendenti’ che hanno ribadito le proprie necessità e cioè tornare nella piazza di Trastevere il cui bando è andato deserto da una parte e il rispetto delle regole dall’altra. “Qualora il Piccolo Cinema America avesse partecipato al bando si sarebbe facilmente aggiudicato la piazza – ha sottolineato Bergamo – Adesso noi facciamo un po’ di analisi sul quadro tecnico normativo che deriva dalla nuova situazione, riceviamo la disponibilità a manifestare e ci parleremo”. Ma il titolare della Cultura non ha escluso un ritorno a San Cosimato.
“Cara Sindaca la ringrazio per l’invito, lasciandoci alle spalle le polemiche – ha esordito Carocci rivolgendosi a Virginia Raggi – in qualità di portavoce di un’associazione che opera nella città di Roma in ambito culturale e sociale, nonché di futura esercente cinematografico della Sala Troisi, ho deciso di seguire il consiglio di alcuni autori, attori e produttori di farle una proposta per uscire da questo clima che sta facendo del male prima di tutto alla città, a Trastevere e San Cosimato, ma soprattutto al cinema, a noi ragazzi ed anche a Roma Capitale. Come è noto abbiamo ritenuto opportuno non partecipare ad un bando per la concessione di San Cosimato, questo perché ciò che il Piccolo America richiedeva a Roma Capitale era esclusivamente una concessione di occupazione di suolo pubblico, senza alcun contributo diretto e/o indiretto. (…) Ma ora vorrei voltare pagina e, vista l’assenza di proposte progettuali presentate al Bando dell’Estate Romana per l’utilizzo di San Cosimato (ad esclusione dell’unica data del 28 settembre, che definirei un’ottobrata romana) e quindi superata e risolta anche la comunque legittima esigenza politica dell’amministrazione di volere garantire a tutti gli operatori culturali di poter concorrere alla presentazione di proposte per lo svolgimento di attività culturali in quella piazza, sono qui a chiederle di sederci intorno ad un tavolo per non lasciare vuoto un luogo simbolo della creatività giovanile e oramai anche dell’amore per il cinema. Cara Sindaca sono venuto qui oggi, a due giorni dall’apertura dell’arena del Liceo Kennedy, per chiederle di dar seguito alla richiesta di occupazione di suolo pubblico, previo pagamento di regolare canone COSAP di circa 17.000 euro, che l’associazione Piccolo Cinema America questa mattina ha protocollato a Roma Capitale, per poter svolgere nel mese di Luglio le sue iniziative, ancora una volta senza alcun contributo diretto o indiretto da parte vostra, in quella che è diventata una vetrina, anche internazionale, del cinema italiano e della città stessa. Nella speranza che lei possa comprendere che questa richiesta nasce esclusivamente dalla volontà di non interrompere un processo di rivalorizzazione sociale, culturale, ed anche commerciale di una piazza storica della nostra città, nonché dalla paura di vedere San Cosimato nuovamente vuota, insicura e abbandonata all’insana movida che attanaglia il Rione Trastevere – ha concluso Carocci – rimango a sua disposizione per ripartire concretamente, anche con il Vicesindaco, da dove ci si è persi.”
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