Pubblicati i risultati della prima call dedicata alla selezione di progetti di documentario attualmente in fase di rough cut e sostenuti da Film Commission Torino Piemonte, attraverso il Piemonte Doc Film Fund. I progetti selezionati avranno la possibilità di partecipare a un laboratorio dedicato al perfezionamento del proprio lavoro e al confronto con esperti italiani e internazionali prima della chiusura del montaggio.
Due giornate di lavoro, una di preparazione e una di presentazione del proprio film, in cui ricevere feedback da esperti internazionali provenienti da diverse aree professionali: TV, festival, produzione, distribuzione. Il laboratorio sarà realizzato nelle giornate del 4 e 5 febbraio 2021 a cura dell’advisory board di IDS, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte. I due progetti piemontesi selezionati sono: La vita in mezzo per la regia di Andrea Parena, prodotto da BabyDoc Film è tutto giocato sul prezzo che si paga per diventare adulti quando la propria vita è divisa tra due culture, due paesi, due destini. Dopo venticinque anni di lavoro in Italia, a seguito della crisi economica, Hassan decide di riportare la sua famiglia in Marocco. Suo figlio Omar, invece, sceglie di rimanere a Torino, dove ha un figlio con la sua ragazza italiana e dove sta progettando il suo futuro. Ma la nuova famiglia che Omar ha creato in Italia si dissolve sul nascere dal momento che la ragazza rifiuta di convertirsi all’Islam, respingendo il matrimonio religioso che Hassan vuole per suo figlio. Reagendo all’errore di aver ingenuamente creduto in una famiglia multietnica, Omar prende una decisione radicale: accettare un matrimonio combinato con una ragazza marocchina.
Il secondo progetto selezionato è: La musica non basta per la regia di Mattia Temponi, prodotto da Cinefonie. Il tema è quello del successo che a volte sembra un’equazione impossibile. Più lo insegui, più sembra sfuggirti. Ne sanno qualcosa gli Eugenio in Via di Gioia, che lo hanno rincorso un po’ ovunque. Per loro la possibilità è quella di calcare il palco più rinomato: Sanremo, il festival della musica italiana. Una grande opportunità che sfuma sette minuti dopo essersi esibiti, dovendo fare i conti con sé stessi e le proprie disillusioni. Una storia, la loro, con tutti gli ingredienti giusti per confezionare il lieto fine, eppure sempre sconvolta da un improvviso ritardo, una mancata coincidenza, un presunto fallimento.L’evento è inserito all’interno del programma della VI edizione di IDS Academy, sezione parte del programma di IDS – Italian Doc screenings che si è svolta nel corso dell’edizione 2020 di TFI Torino Film Industry e che ha l’obiettivo di affinare progetti coerenti ed efficaci in grado di competere sui mercati internazionali.Lo studio attento del mercato audiovisivo nazionale e internazionale e la collaborazione con le realtà formative più all’avanguardia del territorio sono stati da sempre gli elementi che hanno composto la formula vincente di IDS Academy. L’ultima edizione ha confermato la sua vocazione di strumento al servizio della creatività e dell’internazionalizzazione che sono i punti fondanti la mission di Doc/it.IDS – Italian Doc Screenings è ideato e prodotto da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani con il sostegno di MiBACT Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo – Direzione Generale Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Sardegna Film Commission, Fondazione Apulia Film Commission.
In collaborazione con: TFI Torino Film Industry, ZELIG – School for Documentary, Television and New Media, CNA Cinema e Audiovisivo. Partner: Partner: ESoDoc, Premio Solinas, FIFDH International Film Festival and Forum on Human Rights – Ginevra Documentary in Europe, Fare Film, RAI Documentari, ARTE.
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La decima edizione del concorso è dedicata a Marina Panarese, scomparsa due anni fa, attivista per i diritti dei migranti e operatrice sociale