Ida Di Benedetto risponde a Sgarbi

Non si placa la polemica suscitata dalle dichiarazioni di Vittorio Sgarbi a La 7 sulle presunte pressioni da parte del ministro Giuliano Urbani per inserire il film Rosa Funzeca, interpretato e prodotto da Ida Di Benedetto, nel programma della Mostra del cinema di Venezia.
L’attrice ha scritto una lettera pubblicata oggi sul “Corriere della Sera” in cui risponde all’ex sottosegretario che i giorni scorsi ha rilasciato un’altra intervista allo stesso quotidiano.
“Dopo aver letto il nuovo ignobile attacco alla mia persona ed alla mia famiglia, ospitato nuovamente dal Corriere della Sera, non riesco più a trattenere la mia indignazione. – scrive la protagonista di Rosa Funzeca – Ho subito la volgare invasione ed invenzione della mia vita privata, ho ascoltato e letto lo squallore dell’oscenità attraverso il suo meschino ed infimo valore mediatico. Ora dico Basta!”.
“Sgarbi dovrebbe riflettere ed informarsi meglio unitamente ai suoi suggeritori, circa le sue insinuazioni sul finanziamento da me ottenuto. – continua la lettera – Contrariamente a quanto da lui affermato nell’articolo pubblicato in data 12 ottobre, mia figlia non ha mai ricevuto a titolo personale elargizioni dal Ministero dei Beni Culturali. Il fondo di garanzia per i film di interesse culturale è stato ‘inventato’ dal governo di sinistra e fino a prova contraria è stato gestito ed attribuito da commissioni nominate dal precedente governo. Quindi il film Rosa Funzeca, così tanto dibattuto, è stato approvato dalla commisione nominata dall’ex ministro Giovanna Meandri. Membri della stessa commissione sono testimoni dell’assoluta trasparenza del loro verdetto, avendo già dichiarato pubblicamente di non aver ricevuto nessuna pressione”.