La stampa nazionale è d’accordo. La classifica dei favoriti è, salvo qualche minima variazione, la stessa: L’homme du train di Patrice Leconte, Magdalene di Peter Mullan, Dolls di Takeshi Kitano, Far from heaven di Todd Haynes e Dirty pretty things di Stephen Frears.
All’ultimo titolo, Tullio Kezich del Corriere della Sera, affida l’effetto sorpresa: “Un film che potrebbe modificare le previsioni della premiazione di stasera è Dirty pretty things, e questo per il fulmineo balzo in testa nelle preferenze del pubblico, che gli ha virtulmente dedicato il Leone d’Oro”.
Roberto Nepoti de La Repubblica nel TotoLeone inserisce Road to perdition di Sam Mendes, mentre Emanuela Martini del Sole 24 Ore, eprimendo una delusione generale per il concorso di quest’anno, resta sulla stessa cinquina.
Alberto Crespi su L’Unità: “L’attuale gestione della Biennale ha bisogno di un Leone popolare quindi la rosa è ristretta: Kitano, Mendes, Leconte, Frears, Mullan e, attenzione, Un viaggio chiamato amore di Michele Placido”.
Per quanto riguarda la Coppa Volpi la chance di una vittoria italiana viene segnalata da tutti come la più concreta: potrebbe vincere la coppia, o uno dei due, Morante/Accorsi.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk