La giuria del concorso internazionale della 30esima edizione di FID Marseille, presieduta da Sharon Lockhart e composta Cecilia Barrionuevo, Richard Billingham, Delphine Chuillot e Katsuya Tomita ha assegnato il Grand Prix a Nunca subì el provincia di Ignacio Agüero (Cile), Menzione speciale a Principe de paz di Clemente Castor (Messico).
La giuria del concorso francese, composta da Agathe Bonitzer, presidente, Andrés Duque, Valérie Manteau, François Martin e Helena Wittman ha assegnato il Grand Prix del concorso francese a La mer du milieu di Jean-Marc Chapoulie (Francia), una menzione speciale è andata a How glorious it is to be a human being di Mili Pecherer (Francia) e Danses macabres, squelettes et autres fantaisies di Jean-Louis Schefer, Pierre Léon, Rita Azevedo Gomes (Francia-Portogallo).
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci