“I giardini… In the spotlight!”: e il verde diventa cinema

Valorizzare parchi e giardini di pregio in Italia facendone location privilegiate di set cinematografici, fiction, shooting, spot, clip, trasmissioni tv, approfondimenti per i tg e farli arrivare, così, sugli schermi di tutto il mondo. L’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (Apgi), dopo aver sottoscritto un accordo con Italian Film Commission per attrarre investimenti che coinvolgano il comparto orticulturale, lancia il progetto “I giardini… In the spotlight!”: i giardini disponibili ad accogliere produzioni nel settore audiovisivo sono raccolti in un’apposita sezione del sito web apgi.it che diventa, così, un interlocutore unico per la scelta dei parchi come location delle produzioni.

L’associazione si fa carico, infatti, di dialogare con soprintendenze, istituzioni ed enti per facilitare i rapporti tra cinema e gestori dei siti. Se la spiaggia di Punta Secca, in Sicilia, è presto diventata “la spiaggia di Montalbano” e il Castello ducale di Agliè, in Piemonte, è ora “il castello di Rivombrosa”, l’intento di Apgi è quello di fare del cinema e della tv i mezzi per far conoscere e accrescere l’attenzione sul patrimonio dei parchi italiani. “Poco dopo la nascita dell’associazione – ha detto l’ambasciatore Ludovico Ortona, presidente AGP, durante la presentazione del protocollo d’intesa – abbiamo sottoscritto un accordo con il MiBACT per l’attivazione di progetti destinati ad incrementare la valorizzazione dei parchi e giardini storici; oggi diamo vita a un’esperienza unica, la prima in Italia che mette in relazione il cinema e il settore dei giardini come opportunità di promozione dei siti e di crescita economica”. Il presidente ha sottolineato, in particolare, l’impegno dell’associazione per la formazione del personale: “I giardinieri sono pochissimi – ha spiegato – dobbiamo, invece, far rivivere questo mestiere, insegnare ai giovani a sporcarsi le mani nella terra”. Per Stefania Ippoliti, presidente di Italian Film Commission, “non solo il cinema può essere una importante porta di accesso al patrimonio orticulturale del Paese ma è anche un’occasione per curare in maniera costante i giardini italiani, per tutelarli e manutenerli”.