L’edizione 2023 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sarà in ogni caso storica. Non solo perché si tratta dell’80ma, ma anche perché sarà condizionata da uno dei più grandi e influenti scioperi che l’industry hollywoodiana ricordi. Alla luce dei tanti forfait già annunciati – su tutti ricordiamo quello di Bradley Cooper regista e interprete di Maestro e quello di Zendaya, che ha portato il film Challengers di Luca Guadagnino a rinunciare alla competizione – in tanti si chiedono se sarà un’edizione priva di grandi star, con il red carpet destinato a fare da mero arredo di contorno.
Fortunatamente non sarà così. In primis perché il direttore Alberto Barbera ha sfruttato l’occasione per invitare tanti film italiani – ben sei – ed europei, non strettamente legati ai vincoli sindacali d’oltreoceano. In secondo luogo perché alcuni divi hanno già confermato la loro presenza. Ci dovrebbero essere ad esempio Adam Driver e Penelope Cruz, protagonisti dell’atteso Ferrari di Michael Mann, Jessica Chastain, star di Memory di Michel Franco, Mads Mikkelsen, in Concorso nel film danese Bastarden (The Promised Land), Caleb Landry Jones e JoJo T. Gibbs, stelle del Dogman di Luc Besson, e Cailee Spaeny e Jacob Elordi, rispettivamente la Priscilla e l’Elvis Presley di Sophia Coppola nel discusso film Priscilla.
Insieme a questi attori ci sono ovviamente i loro registi, così come i tanti altri che partecipano al Concorso: da David Fincher (The Killer) e Yorgos Lanthimos (Povere Creature), da Pablo Larraín (El Conde) a Ryusuke Hamaguchi (Il male non esiste). Senza dimenticare gli autori che partecipano nelle altre sezioni, come Woody Allen (Coup de chance), Wes Anderson (La meravigliosa storia di Henry Sugar), J. A. Bayona (La società della neve) e Richard Linklater (Hit Man). Infine ci sono gli ospiti eccellenti come Nicolas Winding Refn, Edward Berger e Damien Chazelle, che oltre a tenere una Masterclass guiderà la giuria in cui spiccano i nomi di Jane Campion, Martin McDonagh, Mia Hansen-Løve, Laura Poitras e il nostro Gabriele Mainetti.
In attesa di sapere se e quali altre star faranno capolino al Lido, questa edizione veneziana presenta lo star system italiano quasi al completo. Ad aprire le danze ci sarà Pierfrancesco Favino, protagonista di Comandante di Edoardo De Angelis e di Adagio di Stefano Sollima, c’è il cast enorme di L’ordine del tempo di Liliana Cavani (tra gli altri Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Edoardo Leo), e poi ancora Alba Rohrwacher, interprete italiana del cast internazionale di Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, Pietro Castellitto con il suo Enea. Senza dimenticare gli attesi film Matteo Garrone, Io Capitano, e Giorgio Diritti, Lubo.
Dalla Francia verranno le star Isabelle Huppert, protagonista di Sidonie in Japan di Élite Girard, Cate Blanchett per Armani Beauty e Funny Ardant che, insieme a Oliver Masucci, Luca Barbareschi, Fortunato Cerlino e tanti altri, arricchisce il cast di uno dei film più attesi in assoluto: The Palace di Roman Polanski. Il grande regista polacco neo-novantenne si aggiunge alla lista dei grandi esclusi, ma in questo caso, ovviamente, non è colpa dello sciopero.
Insomma, sono tantissimi i titoli che suscitano grande attesa tra appassionati e addetti ai lavori. Difficile fare pronostici su chi si aggiudicherà i premi più ambiti. Questo rende ancora più stimolante il fantasy game realizzato da CinecittàNews: il FantaLeone. Basta leggere il regolamento, scegliere i cinque film più promettenti e compilare il form per partecipare alla contest. Perché anche se quest’anno il Lido non sarà strabordante di divi come al solito, nessuno ci può togliere il fascino, l’emozione e il divertimento del festival cinematografico più importante d’Italia.
Intervista al regista e sceneggiatore Stefano Sollima, e agli attori Pierfrancesco Favino e Gianmarco Franchini
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