Nasce nel segno di Eduardo De Filippo, Vittorio De Sica e Massimo Troisi la 16° edizione del Napoli Film Festival che si svolgerà dal 29 settembre all’8 ottobre in diverse sedi cittadine: i cinema Metropolitan e Vittoria, l’Istituto di Cultura Francese, l’Instituto Cervantes e il Pan. E ci sarà anche un omaggio a Roman Polanski con i primi tre film da lui diretti – Repulsion, Il coltello nell’acqua e Cul de sac – e una serie di cortometraggi girati dal regista polacco tra il 1956 al 1962.
L’omaggio a Vittorio De Sica (al Grenoble e al Metropolitan) prevede tra gli altri alcuni capolavori come Ladri di biciclette, La ciociara, Ieri oggi e domani, L’oro di Napoli e Matrimonio all’italiana.
Per ricordare Eduardo il Napoli Film Festival offre l’opportunità di rivedere sul grande schermo due sue opere, Questi fantasmi (nella riduzione cinematografica del 1954, da lui diretta e interpretata da Renato Rascel e Franca Valeri) e Napoletani a Milano.
Il viaggio nel cinema di Massimo Troisi prevede al Metropolitan cinque opere da lui dirette e interpretate: Ricomincio da tre, Scusate il ritardo, Non ci resta che piangere, Le vie del Signore sono finite, Pensavo fosse amore… invece era un calesse.
L’istituto di Cultura francese ospiterà inoltre l’omaggio al regista Alain Resnais, scomparso quest’anno, con Hiroshima mon amour, L’anno scorso a Marienbad, Mio zio d’America e Mélo..
Ci sarà infine un’ampia retrospettiva dedicata a Michelangelo Antonioni, il cui cinema è al centro del concorso Fotogrammi che quest’anno offre agli appassionati di fotografia la possibilità di esporre in mostra le loro opere ispirate ai film del maestro ferrarese. Tra le pellicole riproposte dal Napoli Film Festival Cronaca di un amore, I vinti, La notte e Deserto rosso, oltre le opere del periodo americano.
Nella sezione 41° Parallalelo gli appassionati potranno riscoprire la comicità surreale dei fratelli Marx con La guerra lampo dei Fratelli Marx e Una notte a Casablanca.
Al Cervantes ci sarà una finestra sul cinema iberico contemporaneo con le opere di due registi baschi Julio Medem e Pablo Berger. Del primo verranno proposti tra gli altri La ardilla roja, Vacas, Lucia y el sexo e Siete días en La Habana, mentre di Berger vedremo Torremolinos 73 e Blancanieves, vincitore di numerosi premi Goya.
All’Istituto di cultura francese ci sarà spazio per due autori transalpini contemporanei emergenti, Arthur Harari (Peine perdue) e Justine Triet (La bataille de Solferino).
I concorsi Schermo Napoli Corti e Documentari si svolgeranno rispettivamente al cinema Vittoria e al Pan, mentre i film del concorso internazionale Europa Mediterraneo verranno proiettati anche loro al Grenoble.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
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La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis