Si è conclusa la prima fase del concorso Premio Solinas Documentario per il Cinema 2016, in collaborazione con Apollo11. La Giuria ha selezionato i 10 finalisti che concorrono all’assegnazione del Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema di 5mila euro e all’assegnazione delle Borse di Sviluppo per un ammontare complessivo di 3mila euro. La dotazione delle borse di sviluppo sarà suddivisa tra i progetti giudicati migliori.
La dotazione del Premio e delle Borse di Sviluppo sono messi a disposizione dalla Società Italiana degli Autori ed Editori, rientrano nel progetto triennale avviato da SIAE e destinato alla formazione e promozione dei giovani autori.
I 10 finalisti sono: Dall’altra parte del cancello (titolo originale Piccole finestre sul cortile) di Marie Nurra; I cercatori di colore (titolo originale I colori di Kigali) di Irene Dorigotti; Il tango della vita (titolo originale The Other side of Tango) di Erica Liffredo; Illusione di transitorietà (titolo originale Apeiron) di Sandro Bocci e Sara Tassotti; L’incorreggibile (titolo originale Il dovere di evadere) di Manuel Coser; La Cage aux Folles (titolo originale Margarita) di Nazareno Manuel Nicoletti; Le dune della memoria (titolo originale Strade di sabbia) di Lorenzo Conte e Gabriele Gianni; The Nanny (titolo originale Iolanda) di Silvana Costa; Verso casa (titolo originale My home, in Libya) di Martina Melilli; Wolf 375 (titolo originale La costellazione del lupo) di Valentina Pedicini.
Gli autori che accedono alla seconda fase del concorso presenteranno il progetto alla Giuria tramite Pitching. A conclusione della 2° fase la Giuria assegnerà il Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema e selezionerà una rosa ristretta di progetti a cui assegnare le Borse di sviluppo.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci