HUNGAROCINEMA

Pranzo alla Stampa Estera per la rassegna di cinema ungherese HungaroCinema (12-23 settembre 2002, Cinema Nuovo Olimpia, Roma).
Organizzata da Cinecittà Holding e Filmunio Ungherese in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, il ministero per i Beni e le Attività Culturali, Hungarofest, il ministero per il Patrimonio Culturale Ungherese e l’Accademia d’Ungheria di Roma, si inserisce nel programma di “Ungheria in primo piano” (giugno-dicembre 2002) che porta in Italia la musica, il teatro, il cinema, le arti visive e la letteratura del paese magiaro.
All’evento sono intervenuti, tra gli altri, Francesco Gesualdi, direttore di Cinecittà Holding, Marina Cicogna, presidente dell’Agenzia Italia Cinema, Luciano Sovena, direttore artistico della rassegna, Aurelio De Laurentiis, produttore, e rappresentanti dell’Accademia di Ungheria.
I dodici giorni di proiezioni saranno inaugurati da A hidember (L’uomo ponte), film del 2002 in cui lo scrittore e regista Géza Bereményi mette in scena la vita dell’intellettuale illuminista Istvàn Széchenyi.
Seguiranno undici tra più importanti film ungheresi degli anni ’90 e due retrospettive su Istvàn Gaàl e Miklòs Jancsò. Tra i titoli Piccoli assassini di Ildikó Szabó, Abbandonati di Árpád Sopsits, Piazza Mosca di Ferenc Török, Le armonie di Werckmeister di Béla Tarr, Orfeo ed Euridice di István Gaál, L’armata a cavallo di Miklós Jancsó.
Si segnalano, in particolare, 4 coproduzioni Italia/Ungheria: Jona che visse nella balena di Roberto Faenza, Il Consiglio d’Egitto di Emidio Greco, Vörös Colibri di Zsuzsa Böszörményi e Nobel di Fabio Carpi.
Tutte le pellicole sono in edizione originale con sottotitoli in italiano.