Al via la seconda edizione del bando per cortometraggi sul tema della guerra e della pace indetto dal Guerre & Pace FilmFest, la cui XX edizione si terrà a Nettuno (Roma) dal 1 al 7 agosto 2022 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, il festival è organizzato dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Un festival caratterizzato da proiezioni di lungometraggi, documentari, dalla scorsa edizione anche cortometraggi, ma anche presentazioni di libri, in collaborazione con le principali case editrici.
A iscrizione gratuita, il bando è aperto a lavori che non superino i 29 minuti di durata, ogni autore potrà presentare due opere al massimo e in ogni caso non sarà selezionata più di una opera ad autore. Se il cortometraggio è in lingua straniera sono obbligatori i sottotitoli in italiano. La scadenza per la presentazione dei corti è fissata al 31 maggio. Due i formati in richiesti per la selezione: mov o mp4 in HD in formato 1920×1080. Tutte le specifiche sul regolamento e le modalità d’iscrizione a questo link.
L’organizzazione si impegna a comunicare ai partecipanti le decisioni del comitato di selezione, tramite una comunicazione ufficiale sul sito www.guerreepacefilmfest.it e sulla pagina facebook guerreepacefilmfest, entro il 23 giugno 2022. Tutti i cortometraggi inviati saranno visionati dalla Direzione del festival, che selezionerà 7 cortometraggi, poi presentati e proiettati durante le sette serate del festival.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro