Si tiene a Nettuno (Roma) dal 21 al 27 luglio – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso di Forte Sangallo, la 12a edizione del Guerre&Pace Filmfest, vetrina unica per il cinema di genere bellico, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana dedicata al cinema di guerra e di pace con proiezioni di lungometraggi e documentari (in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà), la presentazione di libri.
Apertura del festival, lunedì 21 luglio con un omaggio ai 90 anni dell’Istituto Luce e a seguire la proiezione del lungometraggio Il venditore di medicine di Antonio Morabito. Quella di quest’anno, sarà un’edizione dedicata a Le guerre dei diritti e tra i titoli presentati, due storie basate su fatti realmente accaduti: Diaz–Don’t Clean up This Blood di Daniele Vicari e Philomena di Stephen Frears.
A raccontare un’altra “guerra” che sta avvenendo in Italia, il documentario di Filippo Soldi, rifiutato dalle televisioni italiane, Suicidio Italia–Storie di estrema dignità. A parlare sono vedove e figli che hanno perso i genitori. Ma la guerra non è quella di sempre, non ci sono stati bombardamenti, non ci sono state esplosioni o stragi. Ci sono state decisioni politiche, ci sono stati movimenti finanziari, spostamenti di capitali che hanno determinato la vita e la morte di cittadini inconsapevoli e inermi.
La sezione documentari, realizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà sarà dedicata ai 100 anni della Grande Guerra. Si parte con la proiezione de La Grande Guerra, di Nicola Caracciolo, documentario che indaga e fa rivivere, con l’ausilio di documenti filmici spesso inediti, gli episodi che hanno portato allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Quindi Gloria–La Grande Guerra di Roberto Omegna, uno straordinario documento d’epoca: nel 1934 l’Istituto Luce produsse questo film che aveva lo scopo di raccontare la Grande Guerra attraverso filmati di repertorio e con una narrazione di forte impatto emotivo. Sempre lo stesso Istituto Luce, nel 2011 ne ha curato la ri-masterizzazione e il restauro, rendendolo disponibile anche per il pubblico di oggi.
Oltre al cinema, anche la sezione dedicata alla letteratura sarà declinata a Le guerre dei diritti, con presentazioni di libri e incontri gli autori: Giuliana Sgrena con “Rivoluzioni violate–Primavera laica, voto islamista” (Il Saggiatore), Cecilia D’Elia con “Nina e i diritti delle donne” (Sinnos Editrice); Guido Barella con “La tortura del silenzio-Storia di Marius Oprea cacciatore dei criminali di regime” (Edizioni San Paolo); l’ex ministro Cècile Kyenge con “Ho sognato una strada” (Piemme).
Altra iniziativa della rassegna, la mostra La luce della natura, del fotografo Massimo Margagnoni, immagini in bianco e nero scelte per ricordare, grazie alla bellezza dei paesaggi, il grande valore del nostro ambiente.
Tre film saranno proposti ai detenuti di Rebibbia: Race for Glory - Audi vs Lancia di Stefano Mordini, C'è ancora domani di Paola Cortellesi ed Enea di Pietro Castellitto
L'evento organizzato da AAMOD, articolato in una rassegna cinematografica e una giornata di studio, si terrà dal 14 al 16 novembre
Al film vincitore va il premio del pubblico Italian Screens, nato dalla collaborazione con Cinecittà, e assegnato sulla base dei voti espressi dagli spettatori
Lunedì 14 ottobre, ospite della rassegna milanese, la regista presenterà il film co-prodotto e distribuito da Luce Cinecittà