Guadagnino, tra Alta Moda e legami di sangue

Esplora la forza del legame di sangue e di genere il mediometraggio di Luca Guadagnino alla Quinzaine. Un esperimento narrativo che nasce dal dialogo con la maison Valentino


CANNES – Unica presenza italiana alla Quinzaine, tra le proiezioni speciali, Luca Guadagnino con The Staggering Girl, un esperimento narrativo ed estetico che nasce dal dialogo artistico tra il regista e il direttore creativo della Maison Valentino, Pierpaolo Piccioli. Medio-metraggio basato su una collezione di Alta Moda, dall’estetica raffinata e ambientato in una sfavillante cornice di lusso, che ritrae diversi capitoli nella vita di una donna visti attraverso la relazione viscerale con sua madre, esplorando al forza del legame di sangue e di genere tra le due donne. Un progetto che nasce dall’ammirazione di Guadagnino per il lavoro di Piccioli, comeracconta il regista, al momento alle prese con la sua prima serie tv, una produzione internazionale che sarà però girata in Italia tra l’estate e ottobre. “Quando poi l’anno scorso ho assistito alla sfilata della collezione Autunno/Inverno, ho avuto conferma che il suo è un lavoro squisitamente narrativo, che si può provare a tradurre in un altro media”.

Il film vanta un cast d’eccezione: vestire i panni della protagonista è Julianne Moore, che tempo fa in un incontro al Giffoni Film Fest aveva dichiarato che tra i cineasti italiani avrebbe amato lavorare proprio con Guadagnino, “regista italiano fenomenale”. L’attrice interpreta una scrittrice italo-americana che vive a New York ma torna nella sua casa d’infanzia a Roma per cercare di convincere sua madre, pittrice di successo che ha perso la vista, ad andare a vivere in America con lei. Un ritorno che è per lei l’occasione per far i conti con il suo passato e con se stessa, in un flusso di coscienza interiore che sullo schermo si mescola con la potenza estetica delle immagini. La madre è, invece, interpretata in epoche diverse della sua vita da Marthe Keller & Mia Goth. Nel cast anche la nostra Alba Rohrwacherelegante dama da feste, Kiki LayneKyle MacLachlan di Twin Peaks, che nel film interpreta tutti i personaggi maschili. “A livello di cast questo piccolo film è  il trionfo di tutti i miei desideri – rivela Guadagnino –  volevo lavorare da tempo con ognuna  delle persone che sono nel film, girato in cinque giorni, e in cui mi è piaciuto unire vecchi e nuovi amici”.  

Le creazioni Alta Moda Valentino percorrono la pellicola, partecipando alla sua atmosfera onirica e amplificando, con una sofisticata sotto-trama visiva, la brillante sceneggiatura di Michael Mitnick, autore di serie cult come Vinyl e del film The Current War. The Staggering Girl è caratterizzato dalla fotografia di Sayombhu Mudkeeprom e dalle musiche originali del Premio Oscar Ryuichi Sakamoto. Il film è prodotto da Valentino SpA, Ibla Film, Frenesy Film, Rai Cinema e in collaborazione con Rai Com

Un legame, quello tra luca Guadagnino e l’Alta Moda, che va avanti da anni, anche a suon di “fashion film”, come li definisce il regista, video, cioè, che promuovono un brand attraverso il racconto di una storia. Di cortometraggio in cortometraggio nell’ultimo decennio sono diverse le storie a cui Guadagnino ha prestato la sua estetica sofisticata ed elegante, da One Plus More per Armani, ai video per Cartier alla web serie Walking Stories per Salvatore Ferragamo. Ma The Staggering Girl non è affatto  un semplice spot, come ci tiene giustamente a sottolineare il regista, quanto “un film d’arte in cui l’alta moda diventa parte della narrazione”. Del resto i grandi marchi, fa eco Piccioli, sono autentici solo quando nascono dal desiderio personale, istinti veri, altrimenti sono solo brand. “Nel film ci sono quattro collezioni haute coutureche fanno parte della stessa estetica di Valentino che oggi è sinonimo di inclusività e donne diverse, non è estetica fine a se stessa ma emozione”. 

In occasione dell’anteprima a Cannes Guadagnino ha ricevuto il Nastro d’Argento europeo del trentennale assegnato dal Sindacato dei giornalisti cinematografici italiani, che dal 1989 premia il meglio del cinema d’autore. “Questo Nastro Europeo in occasione del Trentennale mi sembra un ottimo augurio, sono certo che mi darà un nuovo slancio”, ha commentato il regista.

17 Maggio 2019

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