L’anteprima di Goltzius and The Pelican Company di Peter Greenaway, al cinema Arcadia di Melzo, apre la sera del 3 luglio la 4a edizione dell’International Melzo File Festival, concorso di cortometraggi e nuove tecnologie, in programma fino al 7 luglio e organizzato dall’Associazione Culturale Spazio Mem, sotto la direzione artistica di Chiara Boeri.
Dopo il Rembrandt di Nightwatching, in concorso a Venezia 64, il regista britannico continua la sua colta rilettura dell’arte fiamminga, che culminerà nel 2016 con un film dedicato a Hieronymus Bosch, che definisce “il primo tra i surrealisti”.
Prologo del festival è il convegno ‘E’ il satellite bellezza!’: confronto e dibattito sul satellite quale servizio in grado di offrire nuove opportunità lavorative in ambito produttivo e nuove modalità di esperire lo sport, il teatro e la musica al cinema. 30 sono i cortometraggi selezionati per il concorso e provenienti dalle principali scuole di animazione europee ed internazionali.
Anche quest’anno il festival rafforza il rapporto con le principali scuole di cinema milanesi e lombarde. Oltre allo IED-Istituto Europeo del Design e all’Accademia delle Belle Arti di Brera – presente con Videozero a cura di Francesco Ballo – sarà presente anche la Scuola di Cinema e Televisione di Milano con cortometraggi e progetti speciali di studenti ed ex allievi. Tra gli eventi si segnala il 5 luglio l’incontro con Maurizio Nichetti e Guido Orlandi sul tema del film doppio (da uno stesso script due film: uno di finzione e uno di animazione) e, sabato 6 luglio, la presentazione de Gli abiti del male, web series milanese in salsa thriller ambientata nel Cimitero Monumentale.
La cross-medialità sarà affrontata grazie alla presentazione di “Avevamo la luna” di Michele Mezza, il primo progetto di libro multimediale che permette al lettore di connettersi in rete a fonti ed approfondimenti, grazie alla presenza di QR code.
Sabato 6 luglio giornata dedicata a Blender, il software di animazione e grafica 3d gratuito del Blender Institute che terrà un corso a ingresso libero di utilizzo del programma e presenterà Tears of Steel di Ian Hubert, in collegamento streaming da Boston con alcuni collaboratori del progetto.
L’ingresso giornaliero al festival ha il costo di 5€. E’ possibile sottoscrivere l’abbonamento di 10 € valido per tutta la durata della manifestazione.
La gestione progettuale della rassegna, in programma dal 3 all'8 giugno 2025, è affidata ad Annarita Borelli
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