Gratta e vinci un ciak da 25mila euro


Anche Carlo Verdone ha debuttato al cinema con il cortometraggio. A vent’anni con una cinepresa Super 8 realizzò tre corti – Allergia di primavera, Elegia notturna e Poesia solare – purtroppo andati perduti. Chissà che un futuro regista di questo calibro non si nasconda tra i vincitori della 3a edizione di Talenti in corto, il concorso di Gratta e Vinci e Premio Solinas che prevede per i tre script finalisti, incentrati sul tema dell’opportunità, un percorso di sviluppo e realizzazione grazie alla guida dei tutor della Bottega creativa. Diventeranno piccole commedie da 5 minuti l’una, destinate alla sala e al web oltre che alla partecipazione ai festival. “Del resto un vincitore della scorsa edizione di Talenti in corto, Sotto casa di Alessio Lauria – come ricorda Giancarlo Perrotta, Direttore Marketing Gratta e Vinci – è diventato un piccolo cult web con i suoi 300mila contatti insieme a numerosi premi coma la menzione speciale al Circuito Off di Venezia, oltre alla candidatura insieme a Il numero di Sharon di Roberto Gagnor ai prossimi Corti d’Argento”.

Alla 3a edizione hanno partecipato 228 progetti e la giuria – composta tra gli altri dall’attore Adriano Giannini e dai registi Susanna Nicchiarelli e Claudio Noce – ha individuato una rosa di 10 progetti finalisti. In seguito – come spiega Annamaria Granatello direttore artistico del Premio Solinas – dopo aver incontrato personalmente i candidati, ha decretato i 3 vincitori che si aggiudicano 1.500 € e un budget di 25mila € per la realizzazione di ciascun cortometraggio, mentre la menzione speciale potrà partecipare al workshop di sviluppo.

Questi i titoli dei progetti premiati, firmati da giovani autori, nati tra l’83 e l’87, con all’attivo alcune esperienze nel mondo del cinema.
Higuita di Lisa Riccardi, prima donna a vincere Talenti in Corto, narra la passione di una ragazzina caparbia e volubile per uno sport tutto maschile, il calcio, e per Renè Higuita, il mitico portiere colombiano, soprannominato lo “scorpione”, capace di rompere gli schemi tradizionali del calcio.
Con Il ritorno di Haircut, della coppia Nicolò Lombardi e Filippo Francesco Saibene, nasce il “fantasy tricologico” che, combinando attori in carne e ossa e personaggi di animazione, racconta la storia della separazione di una ciocca di capelli dal suo proprietario.
Zinì e Amì di Pierluca Di Pasquale è una commedia postmoderna costruita su una storia d’amore ambientata nel futuro. Infine la menzione speciale Mi dispiace devi andare di Valerio Vestoso ha come protagonista una casalinga colpevole per la famiglia di aver accettato un’offerta dal call center e dunque processata da un tribunale domestico.

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28 Febbraio 2012

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