I registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza si sono aggiudicati il prestigioso Sundance Institute Global Filmmaking Award per la sceneggiatura del loro secondo lungometraggio in preparazione, Sicilian Ghost Story, le cui riprese sono previste per l’autunno 2016. Il premio, che corrisponde anche a una cifra in denaro per aiutare la produzione del film, è stato consegnato ai due cineasti italiani alla conclusione del Sundance Institute Screenwriters Lab, nella cornice del Sundance Film Festival.
“Felicissimi e onorati di ricevere un premio di questo prestigio internazionale, che riconosce il lavoro di sceneggiatura di Sicilian Ghost Story – sono state le prime parole della coppia Grassadonia-Piazza scrive l’Ansa – Non era scontato che una storia così intrinsecamente siciliana piacesse anche così lontano dal nostro Paese. Come con Salvo ci siamo misurati con i generi cinematografici, Sicilian Ghost Story è una favola e crediamo sia anche questo ad affascinare gli americani che abbiamo incontrato qui al Sundance. Volevamo una favola con dei bambini, che si portasse appresso un ambiente, dei paesaggi e delle situazioni che non ti aspetti in Sicilia, una Sicilia sognata, diversa, come un mondo dei Fratelli Grimm di foreste e orchi che a un certo punto collide con il piano di realtà di cui la nostra terra è inevitabilmente portatrice”.
La protagonista del film è Luna, una tredicenne siciliana che non si rassegna alla sparizione di Giuseppe, il ragazzino che ama. Pur di ritrovarlo, Luna discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d’accesso. Una via dalla quale solo il loro indistruttibile amore può farla tornare indietro. Il film è prodotto da Massimo Cristaldi per la Cristaldi Pics e da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per la Indigo Film, in coproduzione con la Francia con MACT Productions e JPG Films e con la Germania con Match Factory che curerà anche le vendite internazionali.
Grassadonia e Piazza con il loro esordio, Salvo, avevano vinto il Grand Prix e il Prix Rèvèlation alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2013, oltre a un Nastro d’Argento, un Globo d’Oro e ben quattro nomination ai David di Donatello.
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