L’attrazione è Marco Müller, alla vigilia di un insediamento alla direzione del Festival di Roma che giunge dopo un lungo e tortuoso percorso. Ma è chiaro che l’ex direttore di Venezia non dirà nulla sull’argomento, anche perché per l’investitura ufficiale bisogna aspettare il cda di lunedì. “Volevo intonare Nessuno mi può giudicare, vista la vicinanza con Caterina Caselli, che è seduta accanto a me, ma ho di fronte musicisti del calibro di Ennio Morricone e Nicola Piovani e posso solo dire Non son degno di te“, scherza il romano elvetico. Caterina Caselli con il figlio Filippo Sugar ha scelto proprio Müller per presentare la nuova collana di colonne sonore che debutta dal 13 marzo. Con l’acquisizione di C.A.M., Creazioni Artistiche Musicali, il Gruppo Sugar apre infatti alla musica da cinema con una collezione di dischi completamente rimasterizzati. Ma oltre all’immenso catalogo “storico” continuano le nuove acquisizioni, tra cui le musiche di Andrea Guerra insieme ad Elisa per Un giorno questo dolore ti sarà utile di Roberto Faenza e quelle di Franco Piersanti per Io e te di Bernardo Bertolucci, ma anche Acciaio di Stefano Mordini e Cosimo e Nicole di Francesco Amato.
La CAM, fondata nel 1959 da Giuseppe Campi, in oltre 50 anni di attività ha realizzato quasi 3.000 colonne sonore firmate da oltre 500 compositori. Se saranno 50, entro la fine dell’anno, i dischi pubblicati, tutto l’inedito, vastissimo, sarà disponibile in digitale. Mentre Sugar annuncia anche una serie di iniziative per valorizzare il suo patrimonio e promuovere le esecuzioni dal vivo sia in Italia che all’estero creando eventi.
I primi 10 titoli in uscita comprendono proprio le opere nate dal lungo sodalizio tra Federico Fellini e Nino Rota con i Premi Oscar 8½, La dolce vita, Amarcord, ma anche Il bidone e Giulietta degli spiriti. Quelle del binomio Luchino Visconti-Rota, con Il gattopardo Palma d’Oro a Cannes, che nel 2013 compirà 50 anni, e Rocco e i suoi fratelli. E ancora Il vizietto con la colonna sonora di Ennio Morricone, Il Postino con la musica di Luis Bacalov e il cult Mondo cane con le musiche di Riz Ortolani e Nino Oliviero. Senza dimenticare il televisivo Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini che deve al motivo di Fiorenzo Carpi buona parte del suo successo. “Quando un importante musicista – spiega Marco Müller – ha lavorato con un importante cineasta come Nino Rota con Federico Fellini, Ennio Morricone con Sergio Leone, Angelo Francesco Lavagnino con Orson Welles, Angelo Badalamenti con David Lynch, Nicola Piovani con Nanni Moretti, Carlo Crivelli con Marco Bellocchio… ne è scaturito un accordo tra forti personalità dove una grande musica rafforzava un grande film e viceversa”. Mentre Caterina Caselli racconta quanto il cinema sia intrecciato alla musica nella sua carriera: “46 anni fa, quando ero a Sanremo con Nessuno mi può giudicare, non avrei mai pensato che potesse diventare un film, voluto da Goffredo Lombardo. Ma con gli incassi dei musicarelli, la Titanus poteva poi finanziare grandi capolavori come Il Gattopardo“.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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