TRA VENEZIA E TORONTO – È ancora la Mostra di Venezia a tenere banco sulle pagine spettacoli dei quotidiani di lunedì 12 settembre. Dopo i commenti a caldo di critici e giornalisti di ieri, oggi per sottolineare una serie di elementi positivi che hanno caratterizzato la 79° edizione del festival lagunare, ad intervenire, attraverso varie interviste, sono il direttore Alberto Barbera e il presidente della Biennale Roberto Cicutto.
A proposito di premi, sono molti i quotidiani che hanno ricordato come, per il terzo anno consecutivo, dopo Nomadland di Chloè Zhao e L’événement di Audrey Diwan, il Leone d’oro è stato conquistato da una donna. Che alla Mostra di Venezia il problema dell’emarginazione di genere non sussista è del resto testimoniato anche dai riconoscimenti, sempre al femminile, assegnati a Alice Diop, Gran Premio della Giuria con Saint Omer, e da Taylor Russell, protagonista del film di Guadagnino Bones and all, vincitrice del Premio Mastroianni.
Insomma gli interventi di Barbera e Cicutto hanno suonato come un’implicita risposta ad alcune osservazioni più critiche sulla Mostra 2022 espresse in particolare per la copiosa e per certi versi eccessiva presenza in concorso di film italiani, riscattata, almeno in parte, dal premio per la regia conquistato da Guadagnino.
Ma intanto arrivano le prime notizie e informazioni da un altro grande festival già in corso, quello di Toronto. Su La Stampa la corrispondenza di Marco Consoli racconta il nuovo film di Steven Spielberg The Fabelmans, ispirato alla vicissitudini del divorzio dei suoi genitori, ma anche intriso di molti ricordi cinematografici. E a proposito di registi americani, La Repubblica con un ampio servizio di Alberto Crespi, dà spazio al film di Robert Zemeckis Pinocchio, approdato sulla piattaforma Disney+, che non ha molto convinto il critico e che in ogni caso dimostra come i media non possano più non tener conto della programmazione sulle piattaforme. In proposito sempre su La Repubblica si ricorda come questa notte è in programma la premiazione degli Emmy Adwars 2022, dove si annuncia una titanica battaglia fra la serie americana Succession e quella coreana Squid Game. Infine, ancora sulle piattaforme, l’inserto Economia del Corriere della Sera, dà conto delle trasformazioni inevitabili nel settore piattaforme con costi di produzione che stanno lievitando in maniera esponenziale e che prevedono un fortissimo incremento delle inserzioni pubblicitarie sul video on demand. Secondo la giornalista Chiara Sottocorona, nei prossimi cinque anni le risorse passeranno da 33 a 70 miliardi di dollari.
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