In God’s Not Dead del 2014 Harold Cronk, ispirandosi al libro di Rice Brooks ‘God’s Not Dead: Evidence for God in an Age of Uncertainty’, seguiva uno studente evangelico cristiano del college (Shane Harper) la cui fede è sfidata da un professore di filosofia (Kevin Sorbo) che dichiara Dio una finzione pre-scientifica.
Il sequel God’s not dead 2, distribuito da Dominus Production, in sala in questi giorni, è un thriller legale ambientato in un’ aula di tribunale, che affronta il delicato tema della difesa del diritto alla libertà di espressione e di opinione. Il film evidenzia inoltre il pericolo di ideologizzazione dei principali canali di comunicazione con la conseguente deformazione delle informazioni e invita lo spettatore ad interrogarsi sui grandi valori della vita, arrivando a domandarci: quanto siamo disposti a rischiare per difendere ciò in cui crediamo?
L’ambientazione si sposta dal college del primo film all’aula, dove un giovane avvocato (Jesse Metcalfe) deve difendere un’insegnante di liceo, Grace Wesley (Melissa Joan Hart), dall’accusa di proselitismo. L’accusa, rappresentata da uno dei più prestigiosi avvocati americani, desidera sfruttare questo accadimento per creare un precedente finalizzato alla rimozione di ogni argomentazione di fede dai luoghi pubblici. La difesa giocherà le sue carte. Con la colonna sonora della band Newsboys, nel film s’intrecciano storia e attualità, fede e agnosticismo, spingendo adolescenti e adulti a interrogarsi sui temi più profondi dell’esistenza.
Per il suo inusuale ruolo da antagonista, l'attore britannico è stato candidato ai Golden Globe. L'horror psicologico uscirà nelle sale il 27 febbraio con Eagle Pictures
Diretto da Giovanna Gagliardo, il film incentrato sul celebre scrittore è prodotto e distribuito da Luce Cinecittà
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Dopo Cannes, il film esce il 16 gennaio con Movies Inspired