‘Gloria!’. La musica come gioco, incontro e composizione

Intervista a Margherita Vicario, Veronica Lucchesi, Galatea Bellugi e Carlotta Gamba


All’alba dell’anno 1800, poco lontano da Venezia, si staglia l’istituto Sant’Ignazio, una via di mezzo tra un orfanotrofio, un conservatorio e un convento. Qui, ormai da anni, vive Teresa, una giovane donna con un dono speciale: un talento visionario che le consente di ascoltare il mondo che la circonda e trasformarlo, animandolo di una musica nuova, contemporanea, fuori dal suo tempo. Un incanto… che si spezza quando la realtà fa incursione e la riporta ai suoi doveri. Sì, perché al convento per tutti è la Muta, una sguattera che vive silenziosa e solitaria. Ma le cose per lei stanno per cambiare… mentre il convento è in subbuglio per l’imminente concerto che il Maestro di Cappella, l’arido e dispotico Perlina, deve dirigere in onore di Papa Pio VII presto in visita, Teresa fa una scoperta eccezionale: un pianoforte, nuovo di zecca e mai usato, nascosto nel deposito del convento. Può finalmente tradurre nella realtà la musica che ha in testa. Una sperimentazione esaltante e solitaria… finché una notte, guidate dalla strana melodia di Teresa, un gruppetto di musiciste che vivono nel convento fa capolino nel deposito: sono Lucia, primo violino del Sant’Ignazio, e le sue amiche, Prudenza, Bettina e Marietta. Presto, conquistate dal magnetismo di Teresa, che crea canzoni come una compositrice pop del nostro secolo, le ragazze formano un affiatato gruppetto di musiciste ribelli, dando vita a una nuova musica che il Papa (e il mondo) certamente non si aspettavano… Gloria! parla dell’immaginazione, della fantasia e del talento di tutte le compositrici che, come fiori lasciati seccare, sono rimaste nascoste tra le pagine della Storia.
Gloria! di Margherita Vicario è in sala dal 11 Aprile.

autore
10 Aprile 2024

Ultimi video