‘Ho visto un re’. Avventura e meraviglia come atto di resistenza

Intervista a Giorgia Farina, Edoardo Pesce, Sara Serraiocco e Marco Fiore


Nel 1936, mentre l’Italia si inebria della vittoria in Etiopia, un evento eccezionale sconvolge la placida routine di una piccola città della provincia italiana. Un Ras etiope viene catturato e tenuto prigioniero in una voliera nel giardino della villa del Podestà. La sua presenza misteriosa accende l’immaginazione degli abitanti, abituati a una vita semplice e scandita dalla propaganda politica. Quella presenza in giardino per Emilio, un ragazzino di dieci anni, figlio dell’ambizioso Podestà Marcello, e di Regina, un’artista dall’animo fragile e inquieto, è come una apparizione. Per lui, appassionato lettore di Salgari che grazie alle avventure di Sandokan evade dal rigido mondo paterno, quando scorge il principe etiope, la linea tra sogno e realtà svanisce: per Emilio non è un selvaggio esotico da guardare con sospetto o curiosità, ma è semplicemente Sandokan, il suo eroe da ammirare e seguire.

‘Ho visto un re’, il nuovo film di Giorgia Farina, con Edoardo Pesce, Sara Serraiocco, Marco Fiore, Gabriel Gougsa, Blu Yoshimi, Giulio Forges Davanzati, Elisa Di Eusanio e con la partecipazione di Lino Musella e con Gaetano Bruno, presentato Fuori Concorso al Torino Film Festival, arriva in sala il 30 aprile con Medusa Film.

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24 Aprile 2025

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