GIUSEPPE PICCIONI E SANDRA CECCARELLI

“Uno strano prodotto che sfugge alle definizioni classiche del ritratto. Non ha nulla di agiografico e rivela aspetti di Sandra che non sarebbero mai emersi nelle normali interviste”. Ecco Sandra: ritratto confidenziale (Nuovi Territori) creato da Giuseppe Piccioni.
Con voce pacata, talmente bassa da perdersi nel caos del Lido affollato di premiazioni, il regista spiega il senso dell’operazione prodotta dalla sua Bartleby Film in collaborazione con Tele+: 55 minuti in cui Sandra Ceccarelli, Coppa Volpi lo scorso anno per Luce dei miei occhi, si racconta alla telecamera, una Sony handycam 1.55., e agli occhi di Piccioni.
“E’ una sperimentazione, l’esplorazione di un territorio sconosciuto che ha a che fare con il mio prossimo film. Sarà prodotto da Albachiara e mostrerà il mondo degli attori colti tra vita privata e professionale. L’ho scritto con Gualtiero Rosella e Linda Ferri, comincerò a girare in febbraio ma il titolo è ancora da definire.
Costruito sui primissimi piani dell’attrice alternati con i suoi provini per Luce dei miei occhi, Sandra: ritratto confidenziale mostra l’attrice nella sua intimità, con le immagini sporche del digitale a bassa definizione, con luce naturale. Sullo sfondo la colonna sonora di Tutto su mia madre di Pedro Almodovar.
“Provengono dallo stereo della stanza – spiega il regista – ma sembrano scelte in fase di missaggio perchè sottolineano alla perfezione le parole di Sandra.
Parole in cui scorrono desideri e timori, sentimenti e riflessioni sul cinema e la recitazione. Un flusso di pensieri in libertà sollecitati dal regista che dice: “Lei non sapeva che cosa le avrei chiesto, molti interrogativi sono venuti spontanei”.
Dal canto suo l’attrice, capelli corti, abiti scuri e appena un tocco di rossetto, racconta: “Mentre giravamo non ero del tutto consapevole di cosa sarebbe diventato il video. Tantomeno avrei pensato di presentarlo a Venezia. L’ingrediente fondamentale sono la fiducia e la complicità tra me e Giuseppe: mi sono divertita e ho lasciato spazio all’egocentrismo senza preoccuparmi che qualcuno potesse giudicarmi”.
Girato tra giugno e luglio nel corso di tre incontri, andrà in onda su Tele+ il 18 settembre ma in una versione leggermente diversa da quella vista alla mostra.