Giornate degli Autori: nuovi spazi virtuali e reali

In collaborazione con MyMovies e Isola Edipo, le Giornate degli Autori allargano il proprio raggio d’azione, al Lido e oltre, offrendo la possibilità di vedere i film della selezione 2020 in altri due spazi, al di là delle tradizionali sale della Mostra del Cinema.

Il primo di questi è la sala virtuale di MYmovies che, in accordo con la Biennale di Venezia, proporrà una selezione dei film della sezione indipendente promossa da ANAC e 100autori. Saranno 9 i film disponibili in prime time (ore 21.20), dal 4 al 12 settembre, di cui ben 6 in Selezione Ufficiale.

“Abbiamo condiviso questa opportunità con la Biennale di Venezia e il nostro streaming partner MYmovies – dice il delegato generale Giorgio Gosetti – nella convinzione che questa modalità contribuisca a dare ai film delle Giornate quella visibilità e quel calore che il nostro pubblico ha sempre garantito con successo crescente. Quest’anno molti non potranno essere alla Mostra dove le norme sanitarie riducono la capienza delle sale; siamo quindi felici di questa opportunità aggiuntiva. Abbiamo sempre pensato che la dimensione virtuale debba essere usata come uno strumento nuovo che non danneggia la sala tradizionale e questo sarà per tutti un banco di prova importante”.

Le Giornate avranno anche uno spazio “off” nuovo di zecca per altre proiezioni: le tradizionali “Notti Veneziane” che integrano da sempre la selezione ufficiale trovano la loro “casa” all’Isola degli Autori, una sala ad accesso gratuito per 99 spettatori a pochi passi da Riva Corinto, dove si trova Isola Edipo che ha reso possibile questa proposta culturale di qualità. Film in anteprima assoluta per 9 serate a partire dal 3 settembre. Anche in questa sala saranno applicati tutti i protocolli di sicurezza sanitaria previsti dalla Mostra e ci si potrà prenotare direttamente sul sito delle Giornate a partire dal 31 agosto.“È una tradizione che si rinnova”, dicono Gaia Furrer e Silvia Jop, che hanno condiviso la selezione per le Giornate e Isola Edipo, “dal momento che le Notti Veneziane sono nate come giusta valorizzazione di autori e linguaggi fuori dagli schemi. Quest’anno abbiamo dato speciale enfasi proprio all’incrocio dei linguaggi tra musica, teatro, arte e immagine: una sorta di omaggio allo spirito stesso della Biennale ma con il taglio dinamico e indipendente che appartiene alle nostre due realtà”.