Giornate degli Autori: Dakota Fanning debutto da regista

S’intitola Hello Apartment l’esordio che l’attrice americana porta ai Venice Days, 29 agosto/8 settembre. 11 film in concorso e dal Tribeca Film Festival arriva Dead Women Walking di Hagar Ben-Asher


Tra il 29 agosto e l’8 settembre le Giornate degli Autori, la sezione autonoma della Mostra di Venezia promossa dalle Associazioni Italiane degli Autori, festeggia un compleanno importante, a 50 anni da quel maggio ’68 che a Cannes fece nascere la Quinzaine des Réalisateurs. In attesa di conoscere la selezione 2018 (che verrà presentata a Roma il 24 luglio), il delegato generale delle GDA, Giorgio Gosetti, svela a Cannes alcune novità del programma.

Il manifesto 2018 racconterà un cinema di conflitti, di gioventù, di vita e rabbia che caratterizza le scelte degli autori. Un cinema nato per trovare il suo pubblico, un cinema “contro” gli schemi e l’estetica da festival, in favore dei generi, dei fermenti nuovi, dell’imprevisto e del sorprendente. Il poster 2018 è ideato da “Immagine & Strategia”.

Il programma speciale Women’s Tales realizzato con il partner Miu Miu e dedicato alla creatività femminile si arricchisce di due nuovi corti d’autore che verranno presentati domenica 2 settembre. Il primo sarà Hello Apartment di Dakota Fanning al suo debutto come regista. Le riprese del secondo cominceranno tra pochi giorni e conferma l’originalità delle scelte di Miu Miu che in questi anni hanno rivelato autrici come Ava DuVernay, Alice Rohrwacher, Zoe Cassavetes o celebrato grandi registe come Agnès Varda e Hiam Abbas.

Il numero dei film in concorso scende da 12 a 11 per rafforzare la speciale attenzione che le Giornate degli Autori dedicano a ogni film e al suo autore, facendone il vero protagonista della giornata di festival. Si passerà quindi dalla “Dirty Dozen” dei primi anni ai “Lagoon’s Eleven” delle prossime edizioni. Al film vincitore, la giuria di 28 giovani spettatori dei 28 paesi dell’Unione Europea guidata da Karel Och (coordinatore) e da una personalità internazionale (Presidente), assegnerà il premio di 20mila euro divisi in parti eguali tra il regista e il suo International seller. Il BNL – People’s Choice Award verrà invece assegnato dagli spettatori in sala nella giornata conclusiva della rassegna mentre una giuria di esercenti consegnerà il Label Europa Cinemas alla migliore opera europea delle Giornate degli Autori.

La partnership culturale con il Tribeca Film Festival porterà anche quest’anno un titolo del festival newyorchese in prima internazionale a Venezia. Per il 2018 sarà Dead Women Walking dell’israeliana Hagar Ben-Asher, attrice e regista di titoli ben noti al pubblico dei festival da The Slut a The Burglar.

È confermata anche la partnership con la Commissione Cultura del Parlamento Europeo che, in occasione del Prix Lux, porterà a Venezia 28 giovani di tutta Europa per il programma “28 Times Cinema” realizzato in collaborazione con Europa Cinemas e Cineuropa e coordinato da Isabella Weber.

Alla Villa degli Autori ogni giorno verranno organizzate serate a tema con particolare attenzione al documentario e saranno invitati tutti i filmmaker della Mostra per incontri informali tra creativi all’insegna del buon vino, della compagnia, della musica. La Villa degli Autori si propone come il “luogo altro” della Mostra dove recuperare un senso autentico dello stare insieme per chi ama scoprire il cinema di domani.

Cercate uno slogan per la selezione delle Giornate degli Autori? Il cinema che vogliamo vedere, quello che è necessario e che ogni volta ci sorprende con una risata o un’emozione. Sylvain Auzou, che dal 1 giugno diviene responsabile per i festival di Unifrance, rimane vice direttore delle Giornate degli Autori per l’edizione 2018.

autore
15 Maggio 2018

Venezia 75

Venezia 75

L’esercizio spiega il suo no alle uscite simultanee

Anec, Anem, Fice e Acec ribadiscono l’urgenza di stabilire, senza preclusioni, procedure di consultazione all’interno di tutta la filiera industriale e con Anica, APT, MiBAC e Regioni

Venezia 75

Genovese: ‘A un film serve la sala, ma ringrazio Netflix’

Il regista di Perfetti Sconosciuti, giurato a Venezia 75, rilascia un'intervista a 'La Repubblica', specificando che "il film vincitore passerà anche al cinema", in merito alla protesta delle associazioni di categoria circa l'assegnazione del Leone d'oro a Roma di Cuaron, prodotto da Netflix

Venezia 75

Nazzaro: “L’assenza delle donne è un problema del cinema americano”

Terzo anno per il delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Giona A. Nazzaro, a cui abbiamo chiesto un bilancio di questa edizione. Tra protagonismo femminile sommerso e media poco attenti al cinema non mainstream. "Sic@Sic dà delle possibilità a giovani autori in tempo reale e spesso sono donne"

Venezia 75

Le Monde: “La rivincita di Netflix”

Definendo il film del messicano Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d'oro, "molto bello", il quotidiano francese ricorda che un tale riconoscimento "farà storia"


Ultimi aggiornamenti