Se si dovesse trovare un tema che può essere considerato comune a tutti i film e le serie tv è probabilmente quello della ricerca della felicità. Ogni personaggio, in fondo, nella sua folle corsa verso il cambiamento e verso il raggiungimento di un obbiettivo possibile – un successo professionale, l’amore, la sconfitta del perfido antagonista – non fa altro che provare in qualche modo a ottenere quella terribile chimera chiamata felicità. Non è un caso che i padri fondatori statunitensi lo abbiano scritto nella loro Dichiarazione di Indipendenza (“i diritti inalienabili dell’uomo sono la vita, la libertà e la ricerca della felicità”) o che Gabriele Muccino lo abbia scelto come titolo nel suo primo film americano con il divo Will Smith.
In occasione della Giornata Internazionale della Felicità vi consigliamo alcuni film che hanno messo questa inevitabile ricerca al centro del loro racconto. Leggerezza e malinconia, per ricordarci l’importanza di essere felici, nonostante tutto.
Living
Direttamente dagli ultimi premi Oscar, dove è stato candidato per la miglior sceneggiatura non originale e il miglior attore protagonista, Living è una parabola meravigliosa e dolcissima di un uomo che, sul finire della propria esistenza, decide per la prima volta di trovare la felicità, cambiando in meglio la vita delle persone che lo circondano. Meravigliosamente toccante – proprio come il classico di Kurosawa da cui è tratto – il film con Bill Nighy ci insegna come non è mai troppo tardi per trovare il proprio posto nel mondo.
Chiedimi se sono felice
Aldo Giovanni e Giacomo interpretano tre attori sfigati che provano a uscire dall’anonimato inseguendo il sogno di realizzare a teatro la loro versione del Cyrano, ma una donna si metterà di traverso alla loro amicizia. Dopo una serie di gag riuscitissime, lo struggente finale ci permette di capire perché in molti considerano Chiedimi se sono felice il capolavoro del celebre trio comico.
Hector e la ricerca della felicità
Lo psichiatra Hector, nonostante per lavoro aiuti gli altri a superare le proprie sofferenze, è bloccato in un’esistenza grigia e ripetitiva, fino a quando non decide di iniziare un rocambolesco viaggio per trovare la formula della vera felicità. Commedia britannica imperdibile, grazie anche all’irresistibile Simon Pegg.
Up
Può un vedovo anziano, rimasto solo e senza obiettivi, riscoprire il senso della vita? Il burbero Carl ci riuscirà facendo sollevare la sua casa con milioni di palloncini e partendo per il viaggio che ha fin troppe volte rimandato. La casa volante di Up è una delle metafore più belle che siano mai state proposte su come si possa ritrovare la leggerezza anche nei momenti più bui. I primi dieci minuti, poi, sono da storia del cinema.
“La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”: il pluripremiato film con protagonista Tom Hanks non ha bisogno di presentazioni. La lunga e avvincente storia di Forrest – capace di non farsi mai piegare dalle difficoltà, indomabile come una piuma sospinta dal vento – ha emozionato milioni di spettatori in tutto il mondo. Non poteva mancare in questa lista.
Benvenuti al Sud
Nei sogni del brianzolo Alberto Colombo, direttore di ufficio postale, c’è Milano. Peccato che nel suo destino ci sia il piccolo paese di Castellabate, in Cilento. Benvenuti al Sud, esattamente come l’originale francese da cui è tratto, è stato un incredibile successo commerciale, grazie alla sua riuscita lotta contro gli stereotipi e al semplice messaggio di fondo: la felicità può essere trovata anche nei luoghi più inaspettati.
Che bella giornata
A differenza del protagonista precedente, quello interpretato da Checco Zalone nel suo secondo film ottiene sempre quello che vuole, nonostante non se lo meriti affatto, riuscendo addirittura a sventare un pericolosissimo attentato di matrice islamica. La maschera tanto amata di Checco, con tutta la sua ingenuità e stupidità, rappresenta, qui come in tanti suoi altri film, quella capacità di trovare la propria felicità anche nelle cose più semplici.
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