Giornalisti russi a Cinecittà

Una delegazione di giornalisti russi in visita a Roma ha passato alcune ore a Cinecittà. Accompagnati dal produttore Rino Sciarretta e da Ashot Dzhazoyan, regista e presidente di Mediacongress, il Commonwealth dei giornalisti, oltre che segretario dell’Ordine dei giornalisti russi,  i giovani rappresentanti dei media hanno trascorso una mattina, nel corso delle loro “vacanze romane”, negli studios di Via Tuscolana, accolti dal capo ufficio stampa Marlon Pellegrini che ha ricordato gli intensi rapporti tra il cinema italiano e i grandi maestri russi, da Tarkovskij a Sokurov, e la “lezione di creatività, libertà espressiva e spirito visionario” di quegli autori. A nome del presidente e ad del Luce Cinecittà Roberto Cicutto e di Enrico Bufalini, Direttore Archivio Storico, Cinema e Documentaristica, Pellegrini ha ribadito che “Cinecittà rappresenta il sogno e al tempo stesso la pratica”. L’idea del meeting è nata a Mosca, nel giugno scorso, durante la prima edizione di Italian Doc Fest, realizzato da Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura: una tre giorni di proiezioni di doc italiani sottotitolati in russo di recente produzione, presentati nella prestigiosa sede del Documentary Film Center (Zubovskiy B-R, 2/7). 

All’incontro a Cinecittà ha partecipato il regista Marco Bonfanti, impegnato al montaggio del nuovo film L’uomo senza gravità proprio nelle strutture di Cinecittà, che ha proposto agli ospiti il suo cortometraggio Tubiolo e la luna (nella foto) realizzato nel 2014 per il film collettivo 9×10 Novanta, film di montaggio per celebrare i 90 anni dell’archivio Luce. “Un film realizzato solo con materiali dell’archivio, una piccola fiaba che racconta venti anni di storia italiana e anche l’allunaggio, di cui proprio in questi giorni ricorre l’anniversario, da un punto di vista fantasioso e inusuale”. Subito dopo sono stati proiettati alcuni cortometraggi realizzati in Russia e Crimea e incentrati sulle tradizioni e le bellezze di quei luoghi.