Giffoni si tinge di verde

Anteprima carica d’attesa per l’apertura del festival di Giffoni, che spegne trentanove candeline con un nuovo nome, Giffoni Experience, e inaugura all’insegna della magia con il sesto episodio di Harry Potter e il principe mezzosangue. “Non potevamo avere miglior esordio”, dice il direttore artistico Claudio Gubitosi che ha presentato a Roma il programma del festival accogliendo l’appello di solidarietà di uno dei giovani giurati delle scorse edizioni, che invita i ragazzi di Giffoni ad indossare, durante la kermesse, un indumento verde in solidarietà con gli studenti di Teheran che stanno manifestando in questi giorni in nome della libertà del loro Paese. E all’Iran è dedicato anche uno dei film del concorso, A Time to Love di Ebrahim Forouzeh, che racconta il ruolo dell’amicizia e dell’amore nella vita di una persona diversamente abile.

Tra i temi affrontati particolare attenzione è stata riservata all’ambiente e alle sue risorse: parlano della necessità di preservare la fauna e la flora del pianeta Missing Linx, film d’animazione co-prodotto da Antonio Banderas e già vincitore del Premio Goya, e Earth-La nostra Terra, lo straordinario documentario di Alastair Fothergill (Profondo blu) e Mark Linfield, uscito in occasione della Giornata mondiale della Terra e presentato a Giffoni in una serata evento il 18 luglio, che prevede anche la consegna di un premio alla Disneynature che l’ha prodotto. E anche gli stessi sponsor del festival, tra cui Dixan e Cocacola, hanno organizzato iniziative per sensibilizzare i più piccoli verso un utilizzo consapevole delle risorse idriche.

Parlano invece di amore e di amicizia le storie raccontate nella sezione per ragazzi tra i 10 e i 13 anni, in cui quasi tutti i giovani protagonisti sono innamorati. Tuttavia l’amore può condurre a compiere gesti le cui conseguenze possono essere inaspettate e mettere in pericolo l’amicizia come succede nel film francese Trouble at Timpetill di Nicolas Bary, con Gerard Depardieu e Carole Bouquet tra gli interpreti.

Ma Giffoni parla anche d’integrazione, nel canadese Summerhood di Jacob Medjuck basato su episodi reali dell’infanzia dello stesso regista; di crisi del lavoro, in Where God Left his Shoes di Salvatore Stabile, dove John Leguizamo è un capofamiglia sfortunato che alla vigilia di Natale si ritrova improvvisamente senza lavoro nè casa.

Anche il rapporto con la morte di giovani adolescenti viene affrontato in più di un titolo: Glowing Stars della svedese Lisa Siwe ripercorre la vita di un’adolescente che deve affrontare, allo stesso tempo le trasformazioni e la vivacità della sua età e l’angoscia per una madre che sta morendo; mentre in Through a Glass, Darkly Jesper W. Nielsen parla di una ragazza condannata da una malattia incurabile che, grazie ad un patto con un angelo, impara ad accettare la morte e a capire quanto meraviglioso sia vivere appieno ogni giorno. E anche Accidents Happen, con Geena Davis nel ruolo della madre, racconta del lento sgretolarsi di una famiglia dopo morte di un figlio.

I film, come ogni anno, saranno valutati dalle giurie di ragazzi che quest’anno sono composte da 2800 giovani, seicento in più rispetto alla scorsa edizione, provenienti da vari Paesi e con un’età compresa tra i 3 e i 21 anni.

Tra gli ospiti che dal 12 al 25 luglio si avvicenderanno sul palco della cittadina campana, anche Winona Ryder, Naomi Watts, Eva Mendes, Christina Ricci, Baz Luhrmann e Liev Schreiber oltre che Laura Morante, Francesca Neri, Raoul Bova, Claudio Santamaria, Filippo Timi, Kasia Smutniak, Eleonora Giorgi, Maurizio Scaparro, Enzo D’Alò, Claudio Bisio e Davide Ferrario. Insegnanti d’eccezione di cento ragazzi selezionati tra i giurati delle scorse edizioni: Sergio Castellitto, Luigi Lo Cascio, Milo Manara, Stefano Reali, Vincenzo Cerami, Diego De Silva, David Warren e Valerio Caprara, che terranno una serie di lezioni di regia, interpretazione, critica e disegno, chiamate Masterclass.

Tra gli eventi il Premio Vittorio Mezzogiorno, consegnato per la prima volta a Giffoni dalla figlia Giovanna, una serata speciale dedicata a Sergio Leone e al suo C’era una volta il West, la retrospettiva su Sergio Castellitto e la proiezione dei primi minuti di Amore 14, atteso film sul filone adolescenziale che sarà presentato dallo stesso regista e scrittore Federico Moccia.

E per la prima volta sarà possibile seguire in diretta tutto il festival via internet sul sito del Giffoni: un progetto di Paolo Liguori che prevede la messa in onda degli stessi contenuti anche sul digitale terrestre e coinvolge gli studenti di giornalismo dello IULM .