GIANLUCA ARCOPINTO


Dopo un anno di stop la Pablo, distribuzione indipendente guidata dal produttore Gianluca Arcopinto, riprende la sua attività.
Nata cinque anni fa rubando il nome al poeta Neruda, la Pablo inaugura la sua primavera con Delitto sul Po, poliziesco surreale firmato da Antonio Rezza e Flavia Mastrella (leggi l’intervista) che sarà sullo schermo del Politecnico Fandango di Roma dal 24 aprile al 10 maggio.
Una scelta che conferma la vocazione sperimentale e militante di Arcopinto che, in questa intervista, snocciola i prossimi titoli targati Pablo e annuncia una scelta clamorosa: la diserzione dalla Mostra del Cinema di Venezia 2002.

Nel corso della conferenza stampa di “Delitto sul Po” ha distribuito un suo scritto piuttosto polemico. Dice di sognare “un Lido senza film italiani”.
Il mio sogno, per cui mi batterò come produttore, è che i registi italiani e la stampa rifiutino di andare alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. Sarebbe un atto di protesta clamoroso verso un governo che ha tenuto un comportamento vergognoso rispetto al Festival.

Si riferisci alla recente nomina di de Hadeln?
Sì. Alberto Barbera aveva lavorato bene nel corso del suo mandato. È stato fatto fuori e sostituito con un direttore dimissionato a Berlino. È gravissimo che si organizzi il più importante festival italiano in appena due mesi e mezzo. Non mi stupisce affatto che Woody Allen non ci sarà.

Diserterà il Lido dunque?
Se qualcuno dei miei film venisse selezionato rifiuterò di partecipare. Data la situazione italiana, preferisco puntare su Locarno e San Sebastian. Ovviamente per le co-produzioni sarà più difficile perché la scelta non sarà solo mia. Ma mi riservo di decidere la presenza alla Settimana della Critica: se sarà organizzata in modo serio e indipendente dal resto del Festival potrei starci.

Perché un anno di pausa?
Perché la Pablo è una distribuzione atipica. Distribuiamo solo ciò che ci piace e abbiamo anzitutto esigenze umane. Quest’anno siamo stati segnati dalla dolorosa perdita di Cinzia Del Curatolo: una delle persone più importanti della Pablo. Poi la nascita di mio figlio ha reso la Pablo più felice ma meno vogliosa di lavorare. Ora ripartiamo e, come abbiamo sempre fatto, cercheremo di fare la nostra piccola “guerriglia urbana”, di invadere in modo disordinato quanti più cinema possibili, soprattutto in provincia. Contiamo sul nostro affezionato pubblico che speriamo di non deludere.

Quali sono i vostri cavalli di battaglia?
Il 26 aprile uscirà a Milano A sud del sole di Pasquale Marrazzo e tra il 10 e il 17 maggio uscirà a Roma, Milano e Napoli Estranei alla massa di Vincenzo Marra. Una docufiction di 90’ che racconta una giornata di un gruppo di tifosi del Napoli. Sette ragazzi molti diversi ma accomunati dalla passione per il calcio. Giravolte di Carola Spadoni è già uscito in provincia e lo seguiranno Commesso viaggiatore di Francesco Dal Bosco e Cecilia di Antonio Morabito. Tutti saranno poi riproposti sugli schermi delle grandi città all’inizio della prossima stagione.

autore
19 Aprile 2002

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