Garrone in concorso, Bertolucci e Argento fuori gara


Confermata la presenza di Reality (già Big House) di Matteo Garrone unico italiano in concorso al 65° Festival di Cannes. Io e te di Bernardo Bertolucci sarà proiettato fuori gara, come pure Dracula di Dario Argento che figura nella sezione Séance de Minuit.

 

Garrone, che con Gomorra aveva vinto il Grand Prix nel 2008, racconta nel suo film, una coproduzione italo-francese che coinvolge Fandango e Rai Cinema, il mondo del Grande Fratello tv con due attori sconosciuti (Aniello Arena e Loredana Simioli) come protagonisti, e Claudia Gerini in un piccolo ruolo. “Una grande opportunità e una bella avventura”, secondo il regista romano. “Mi rallegra sapere che ci sono fuori concorso Bernardo Bertolucci con Io e te e a Mezzanotte Dario Argento con Dracula 3d – spiega Garrone all’Ansa – fa bene al cinema italiano girare in Europa e nel mondo”. E di Reality dice: “Non è un film sul Grande Fratello. Dopo Gomorra volevo fare qualcosa di diverso, cambiare registro completamente, volevo fare una commedia ma non so se i risultati sono andati in quella direzione, strada facendo la commedia si è un po’ incupita. Resta comunque un film che è un po’ una fiaba, non è un film di denuncia, qualcosa contro la tv, piuttosto è un racconto popolare e semplice di un pescivendolo che, spinto dalla famiglia, viste le sue qualità di grande simpatia, cerca fortuna entrando nel mondo dello spettacolo, sognando di partecipare al Grande Fratello che per lui è una sorta di eldorado. Questa storia che prende spunto da un fatto vero mi ha permesso di fare un viaggio nel paesaggio del contemporaneo”. Unica attrice di cinema Claudia Gerini nel ruolo della conduttrice del Grande Fratello, mentre sono tutti “ottimi attori di teatro” gli altri membri del cast, Nando Paone, Nunzia Schiano, Nello Iorio, Giuseppina Cervizzi, Rosaria D’Urso, Graziella Marina, Raffaele Ferrante e Carlo Del Sorbo.

In concorso troviamo anche Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais, grande maestro prossimo al 90° compleanno, che porta al festival un adattamento dell’Euridice di Jean Anouilh con Mathieu Amalric. Confermata la presenza di De rouille et d’os di Jacques Audiard e di Cosmopolis di David Cronenberg. Uno dei beniamini della Croisette sarà sicuramente Madagascar 3 della DreamWorks Animation, fuori concorso. Tra gli eventi speciali anche The Central Park Five di Ken Burns, Sarah Burns e David McMahan e Roman Polanski A Film Memoir di Laurent Bouzereau, prodotto da Luca Barbareschi e distribuito da Lucky Red. Presidente della giuria sarà, com’è noto, Nanni Moretti.

 

Il film d’apertura il 16 maggio è il già annunciato Moonrise Kingdom di Wes Anderson, in Italia distribuito anch’esso da Lucky Red. E ancora in competizione troviamo Holy motors di Léos Carax, The Paperboy di Lee Daniels, Killing Them Softly di Andrew Dominik, Amour di Michael Haneke, In another country di Hong Sang-soo, Taste of money di Im Sangsoo, Lawless di John Hillcoat, Like Someone In Love di Abbas Kiarostami, The Angels’ Share di Ken Loach, Im Nebel di Sergei Lonitsa, Beyond the Hill di Cristian Mungiu, Après la bataille di Yousry Nasrallah, Mud di Jeff Nichols, Post tenebras lux di Carlos Reygadas, On the Road di Walter Salles, Paradise: Liebe di Ulrich Siedl, The Hunt di Thomas Vinterberg. Nei prossimi giorni il programma, presentato questa mattina a Parigi da Thierry Fremaux, sarà completato con un paio di altri titoli. Mancano ancora i titoli delle sezioni indipendenti, la Quinzaine e la Semaine.
 

Thérèse Desqueyroux di Claude Miller, con Audrey Tautou protagonista, Gilles Lellouche e Anaïs Demoustier, sarà invece il film di chiusura il 27 maggio. L’adattamento del romanzo di Francois Mauriac resterà l’ultimo lavoro del regista francese, morto il 4 aprile scorso, poco dopo aver terminato il montaggio, e la scelta di Fremaux di proiettarlo è un sentito e commosso omaggio alla memoria dell’allievo della Nouvelle Vague e di Francois Truffaut, “cineasta dell’intimo”.

 

La madrina di questa edizione è Berenice Bejo, protagonista di The Artist di Michel Hazanavicius, film francese che ha fatto il pieno agli Oscar ed è stato applaudito in tutto il mondo proprio a partire dal concorso di Cannes. La 35enne attrice “senza parole” nel film muto diretto dal marito prenderà il posto di Mélanie Laurent.

 

Torna dopo qualche anno un titolo italiano nella sezione Cinéfondation, riservata ai corti delle scuole di cinema con Terra di Piero Messina, proveniente dal Centro Sperimentale.

autore
19 Aprile 2012

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