VENEZIA – Sono stati selezionati i primi 12 progetti della terza edizione di Biennale College Cinema 2014/15, i cui team composti da registi e produttori parteciperanno al primo workshop di 10 giorni che si terrà a Venezia dal 3 al 13 ottobre 2014. La call internazionale era stata lanciata il 6 maggio 2014 e aveva ricevuto adesioni da 60 Paesi. Lo hanno annunciato oggi Alberto Barbera e Paolo Baratta. “Non offriamo sovvenzioni per fare film ma mettiamo dei giovani in condizione di confrontarsi con le professionalità del settore, di realizzare il loro progetto; offriamo una formazione non accademica ma esperienziale”, ha detto il direttore della Mostra. Barbera ha poi sottolineato che i primi film realizzati con questo progetto sono stati tutti un successo, in particolare Memphis di Tim Sutton (Usa) che dopo la presentazione a Venezia è stato accolto in vari festival ed è stato venduto in 30 nazioni, e il film tailandese Mary is Happy, Mary is Happy di Nawapol Thamrongrattanarit che l’anno scorso è stato fra i campioni di incasso nel suo Paese”.
I tre film frutto della scorsa edizione, che sono stati proposti in questi giorni al Lido, sono Blood Cells di Joseph Bull e Luke Seomore (Gran Bretagna), H. di Rania Attieh (Libano) e Daniel Garcia (Usa), e l’italiano Short Skin di Duccio Chiarini. I 12 progetti selezionati per la prima fase di Biennale College Cinema 2014/2015 sono: Baby Bump di Kuba Czekaj (Polonia), Be Wildebeest di Simon Price (Nuova Zelanda), Blanka di Kohki Hansei (Giappone), Fazenda Do Riberao Do Queba di Helvecio Marins Jr. (Brasile), Guarda in alto di Fulvio Risuleo (Italia), La Mujer Despierta di Martin Morgenfeld (Argentina), Peacock Lamenting di Sanjeewa Pushpakumara (Sri Lanka), The Drunk di André Marques (Portogallo), The Father di Kristina Grozeva (Bulgaria), The Fits di Anna Rose Holmer (Usa), There Was Las Vegas di Alexandre Castres (Francia) e Through And Through di Eleanor Burke (Gran Bretagna). Tutte opere prime o seconde.
Biennale College Cinema è l’iniziativa che promuove nuovi talenti per il cinema offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la realizzazione di film a micro budget. Tre fra questi 12 progetti otterranno un supporto di 150mila euro per la realizzazione di un massimo di tre lungometraggi (opera prima o seconda), che saranno presentati alla 72esima Mostra, nel 2015. Dopo il primo workshop che si terrà a Venezia dal 3 al 13 ottobre 2014, i tre team saranno invitati a due ulteriori workshop, sempre a Venezia, dal 3 al 6 dicembre 2014 e dal 10 al 14 gennaio 2015, per poi dar via alle produzioni dei tre lungometraggi i cui progetti saranno stati selezionati.
Realizzata dalla Biennale di Venezia, Biennale College Cinema ha il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, e della Regione del Veneto. Si avvale della collaborazione accademica con Ifp di New York, del Dubai International Film Festival, del TorinoFilmLab e del Busan International Film Festival. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre