Franco Interlenghi, volto del neorealismo

La Cineteca Nazionale rende omaggio all’attore Franco Interlenghi, scomparso lo scorso 10 settembre, con una retrospettiva di tre giorni e un incontro, a cura di Andrea De Stefani. Per ricordare Interlenghi, domenica 15 maggio alle ore 17.00 alla Sala Trevi di Roma, interverranno Antonella Lualdi, Antonellina Interlenghi, Massimo Bonetti, Masolino d’Amico, Enrico Lucherini, Francesco Massaro, Edmondo Mingione, Giovanni Nardoni, Stefania Parigi.
Seguirà la proiezione di La notte brava (1959) diretto da Mauro Bolognini su soggetto e sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini. “La notte brava è il terzo film di Bolognini che io e Franco abbiamo interpretato insieme – racconta Antonella Lualdi, sua moglie dal 1955 – per entrambi rappresentò uno spartiacque nelle nostre carriere e un’evoluzione rispetto ai personaggi che avevamo interpretato fino a quel momento. Pasolini, che firmava la sceneggiatura e seguiva costantemente il lavoro sul set, diede una sfumatura poetica a quel mondo e a quei personaggi che conosceva da vicino”.

Interlenghi era stato lanciato da Vittorio De Sica nel ruolo del piccolo Pasquale in Sciuscià, interpretazione che lo rese uno dei giovani attori più amati del secondo dopoguerra. Emerso dunque nella stagione neorealista del cinema italiano, è stato diretto in seguito da registi come Fellini, Antonioni, Zampa, Bolognini.
Sullo schermo del cinema Trevi scorreranno le immagini di alcuni dei più bei film interpretati dall’attore romano nel corso di una carriera durata più di cinquant’anni. Da Processo alla città (Luigi Zampa, 1952) a I vitelloni (Federico Fellini, 1953); da Gli innamorati (Mauro Bolognini, 1955) – interpretato al fianco di Antonella Lualdi – a La ragazza del peccato (Claude Autant-Lara, 1958) con Brigitte Bardot, fino a Miranda (Tinto Brass, 1985).

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