Franco Ferrini ha un curriculum molto strano come sceneggiatore. Ha scritto blockbuster come C’era una volta in America, ma anche commedie popolari come Nessuno è perfetto e Bingo Bongo. Ha scritto gialli per Dario Argento (e uno lo ha anche diretto, Caramelle da uno sconosciuto) ma anche fiction televisive. È stato critico cinematografico per la rivista supercinefila Cinema&Film, patrocinata da Bertolucci e diretta da Adriano Aprà, e ha scritto “su misura” per quasi tutti gli attori comici attivi negli anni ’80. È quindi un personaggio eclettico, che nel cinema ha vissuto mille esperienze. Ma adesso che le ha raccolte in C’era una volta il cinema, volume autobiografico uscito per le edizioni Gremese, si nota subito che le sorprese sono molte di più di quelle che ci si poteva immaginare.
Per esempio, ha avuto un lungo rapporto professionale e di amicizia con Anthony Quinn, vulcanico attore che si inventava un progetto al giorno e con il quale alla fine non fece nessun film perché rifiutò di seguirlo in America. Oppure, ha assistito al colloquio in cui Sergio Leone offriva a Romina Power il ruolo che sarà diElizabeth McGovern in C’era una volta in America (ruolo che l’attrice non ebbe mai anche perché al colloquio si presentò con il gelosissimo Al Bano…). O, ancora, ha avuto un colloquio telefonico con il suo idolo Billy Wilder che gli spiegò che non lavorava più perché tutti erano convinti che il regista di Prima pagina fosse morto “e che si erano perduti il necrologio…”.
Tra cinismo e amore per i film, Ferrini racconta quasi cinquant’anni di cinema italiano e non solo, iniziando il suo viaggio quando animava un cineclub a La Spezia e arrivando sino a quando Dario Argento testava di persona la ferocia dei lupi impiegati sul set di Dracula 3D. Passando da Rossellini che scopre lo zoom a Lattuada che doveva dirigere Mandingo: una rapsodia avanti e indietro nel tempo, una vera e propria gioia per il lettore.
Il critico e giornalista è in uscita con ben tre testi, due saggi e una raccolta di racconti
È disponibile online e in libreria dall’11 marzo ‘Percepire‘, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage, monografia firmata da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana...
Il 1° gennaio sarà in sala l’attesissimo Nosferatu di Robert Eggers. Per l’occasione Luca Ruocco, già giornalista, critico, attore teatrale, fumettista e organizzatore del Fantafestival, da dato seguito al suo libro vampiresco per ragazzi ‘Denti da latte’
Ispirato da sogni bizzarri, Luca Ruocco (già tra gli organizzatori del Fantafestival, scrittore e giornalista) ha ideato una docu-serie che esplora il mondo della cultura horror italiana. Con la regia di Paolo Gaudio e un team di collaboratori stravaganti, Il Giro dell’Horror supera rocamboleschi imprevisti, come querele inattese, rapimenti e persino viaggi nel tempo, per completare una prima stagione che racconta le carriere di tre icone del genere: il regista Domiziano Cristopharo, il compositore Fabio Frizzi e il maestro del terrore Lamberto Bava