“Tonino è Tonino, lo era quando ci siamo incontrati la prima volta e per me lo sarà sempre. Difficile accettare la realtà, ma si sa che questo è il ritmo della vita e così vale per tutti”. Francesco Rosi che ha diviso spesso il percorso artistico con Guerra fin dagli anni ’50, ricorda in un’intervista all’Ansa colui che definisce “prima di tutto un amico, un amico inimitabile e un artista davvero profondamente insostituibile”. Così rievoca il primo incontro: “Avvenne nello studio di Carlo Ponti che voleva produrre il mio film C’era una volta di cui sarebbe stata protagonista Sofia Loren. Tonino Guerra veniva già da una collaudata collaborazione con Michelangelo Antonioni ed era già un punto di riferimento del cinema italiano. Ci mettemmo a lavorare insieme su questa insolita storia picaresca in una Spagna un po’ inventata e ben presto scaturì una sintonia personale che andava al di là della capacità professionale. Del resto abbiamo continuato a lavorare insieme per molti anni, fino al tempo della mia Carmen. Ricordo che quando partì per la Spagna e lo volli con me, Tonino mi disse: ‘Ma io che c’entro con Carmen, i toreri, Bizet?’ E io di rimando: ‘Non ti preoccupare, andiamo in Spagna insieme e chiacchierando chiacchierando verrà fuori la chiave giusta per fare il film'”.
“Tonino Guerra – dice ancora Rosi che lo volle per Uomini contro, Il caso Mattei, Lucky Luciano, Cristo si è fermato ad Eboli, Tre fratelli, Dimenticare Palermo – ha scritto quasi un centinaio di film nella sua vita, ma non è mai stato uno sceneggiatore tradizionale. Era quel genere di artista che stava con te a chiacchierare intorno a una storia e poi, sicuramente, ti folgorava con l’intuizione che dava luce al tutto. Abbiamo viaggiato tanto, riso tanto, passato le vacanze insieme. Era un genio legato alle sue radici e alla sua Romagna ma per tanti anni è stato una presenza forte nel mondo della cultura romana”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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