Nel 2022 si festeggerà, in Italia e nel mondo, il centenario del grande autore napoletano Francesco Rosi. Se ne stanno occupando Carolina Rosi, l’erede del regista, e Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, il quale intende completare il restauro dell’opera omnia.
Francesco Rosi, nel corso della sua brillantissima quanto polemicissima carriera, ha subìto, com’è noto, attacchi politici ed estetici di ogni tipo. Ha avuto la fortuna di essere difeso e studiato da critici e storici quali Tino Ranieri, Pietro Bianchi, Tullio Kezich, Renzo Renzi, Guido Aristarco, Gian Piero Brunetta, Lino Micciché, Jean A. Gili, Michel Ciment, Gary Crowdus, Peter Cowie.
Numerose monografie analitiche ed esposizioni gli sono state dedicate mentre era in piena attività. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha raccolto e digitalizzato una parte della collezione personale di Rosi, gli aveva dedicato nel 2008 una vasta mostra curata da Alberto Barbera e dal sottoscritto. Nel 2021, una nuova pietra miliare contribuisce a estendere ulteriormente la conoscenza dell’opera rosiana a livello mondiale. The Cinema of Francesco Rosi di Gaetana Marrone (Oxford University Press). Docente all’Università di Princeton e autrice di un bellissimo volume dedicato a Liliana Cavani, Gaetana Marrone, da trent’anni in qua, ha intervistato e rovistato tutte le fonti possibili, in primis naturalmente lo stesso Francesco Rosi. Il tomo che ne è derivato, leggibilissimo e anti-accademico, mescola liberamente dati biografici di prima mano, micro e macrostoria del nostro Paese, analisi comparative dei film, assieme a infiniti riferimenti letterari e giornalistici. La studiosa siciliana ha ampiamente meritato il Premio Ennio Flaiano 2021.
Michel Ciment, un rosiano Doc, conclude così la sua recensione del volume (Positif, novembre 2021): “Un lavoro magistrale che rende giustizia al posto unico che Francesco Rosi occupa nel cinema postbellico e che gli ha valso la stima da parte della critica e l’ammirazione da parte dei suoi pari, da Scorsese a Coppola, a Fellini. Il regista riminese aveva affermato: Rosi è un condottiere che vive i suoi film come imprese eroiche che esigono volontà, coraggio, integrità e spirito di sacrificio“. vedi link
Il critico e giornalista è in uscita con ben tre testi, due saggi e una raccolta di racconti
È disponibile online e in libreria dall’11 marzo ‘Percepire‘, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage, monografia firmata da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana...
Il 1° gennaio sarà in sala l’attesissimo Nosferatu di Robert Eggers. Per l’occasione Luca Ruocco, già giornalista, critico, attore teatrale, fumettista e organizzatore del Fantafestival, da dato seguito al suo libro vampiresco per ragazzi ‘Denti da latte’
Ispirato da sogni bizzarri, Luca Ruocco (già tra gli organizzatori del Fantafestival, scrittore e giornalista) ha ideato una docu-serie che esplora il mondo della cultura horror italiana. Con la regia di Paolo Gaudio e un team di collaboratori stravaganti, Il Giro dell’Horror supera rocamboleschi imprevisti, come querele inattese, rapimenti e persino viaggi nel tempo, per completare una prima stagione che racconta le carriere di tre icone del genere: il regista Domiziano Cristopharo, il compositore Fabio Frizzi e il maestro del terrore Lamberto Bava