“Oggi cinema 2 euro per l’ultimo #cinema2day. Purtroppo non sono riuscito a convincere esercenti, produttori e distributori a proseguire. Mi spiace”.
Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini sul proprio profilo twitter commenta la decisione dei produttori, distributori e esercenti cinematografici di non proseguire la promozione che, da settembre a oggi, ha portato oltre 7 milioni di spettatori al cinema al costo di 2 euro. L’iniziativa di promozione era stata lanciata a settembre 2016 insieme con Anec, Anem e Anica, e aveva offerto film a due euro ogni secondo mercoledì del mese in oltre 3mila sale in tutta Italia.
Annunciata per sei mesi, l’iniziativa è stata poi prorogata – su insistenza del ministro – fino ad oggi. Ma già da marzo era chiaro che non ci sarebbe poi stata una proroga ulteriore e che l’idea del ministro di rendere stabile il mercoledì del cinema, sulla falsariga della domenica gratuita dei musei, non era passata.
“Il senso di una promozione è che sia limitata nel tempo”, aveva sottolineato all’ANSA il presidente dei distributori Anica Andrea Occhipinti. Le associazioni, spiegava sempre Occhipinti, puntano ora ad allungare la stagione del cinema italiano, fino ad oggi troppo compressa.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo