“Tra le tracce positive che lascerà la pandemia ci dobbiamo aspettare secondo me una crescita dei consumi culturali”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo in collegamento con la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico della Fondazione Scuole civiche di Milano.
“In alcuni settori l’Italia sta vivendo un momento di crescita, penso al cinema, grazie all’incrocio tra l’attrattività italiana, una nuova legge sul tax credit e molte più risorse, si sono moltiplicate le produzioni. Al punto che alcuni produttori mi raccontano che non riescono più a iniziare film perché non trovano un macchinista o un operatore”.
Secondo il ministro “la pandemia ha fatto capire anche ai non addetti ai lavori che cosa è un Paese senza cultura. Ha fatto avvicinare le persone a bisogni nuovi, non è un caso se in Italia dopo molti anni, anche in controtendenza rispetto all’Europa, è aumentata la vendita dei libri e il numero di lettori, anche dopo anni negativi – ha concluso -. Si tratta di un aumento molto significativo e io credo strutturale. Si è visto come la gente ha voglia, nonostante le regole per contenere la pandemia, di vivere una vita piena di cultura”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio