Franceschini: non è segno di debolezza Italia fuori dal concorso

Per il ministro della cultura è "provinciale e senza senso" la pratica del valutare lo stato di salute del nostro cinema "sulla base delle vittorie, o meno, delle sue presenze, o meno, a Cannes"


Non è un segno di debolezza per il nostro cinema l’assenza di titoli italiani in gara a Cannes. Ne è convinto il ministro della cultura Dario Franceschini che bolla come “provinciale e senza senso” la pratica del valutare lo stato di salute del cinema italiano “sulla base delle vittorie, o meno, delle presenze, o meno, del nostro cinema a Cannes”. E sottolinea i risultati in crescita, anche in termini di biglietti venduti del cinema nostrano.”Peraltro negli ultimi due anni l’Italia ha vinto un Oscar con La grande bellezza di Paolo Sorrentino e un Orso d’oro con Fuocoammare di Gianfranco Rosi. La Francia no – dice il ministro – Cannes è una manifestazione importantissima, ma i risultati del nostro cinema derivano da una somma di fattori”.

15 Aprile 2016

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Golino: “Unanimità? Quasi, ma è stato faticoso”

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