VENEZIA. “Entro la fine di questa legislatura è importante che venga approvata la legge sullo ius soli. È una battaglia di civiltà, è un modo per aiutare l’integrazione e per contrastare l’immigrazione clandestina”, così il ministro Dario Franceschini intervenendo nell’Italian Pavilion alla presentazione della 2° edizione del Premio MigrArti, al quale partecipano 23 cortometraggi (selezionati tra i 237 arrivati) che raccontano i “nuovi italiani”.
Si tratta dei vincitori dell’omonimo bando ideato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (con un finanziamento di 1 milione e mezzo di euro) per la promozione di progetti cinematografici che valorizzino le culture delle popolazioni immigrate in Italia. I corti, realizzati sia da associazioni, sia da società di produzione cinematografica, raccontano storie di vita e di diverse culture che vivono il processo di integrazione nel tessuto sociale del nostro Paese.
“Si tende purtroppo a semplificare sotto il termine ‘immigrazione’, dimenticando tutti coloro che da tempo vivono in Italia svolgendo lavori che gli italiani non vogliono più svolgere, a cominciare dalle badanti – afferma il ministro Dario Franceschini – Il Governo è impegnato sia a contrastare i fenomeni illegali dell’immigrazione clandestina, sia ad aiutare le comunità immigrate esistenti. La conoscenza reciproca costituisce un ottimo antidoto contro la paura e il sospetto. L’obiettivo di MigrArti è allora quello di far conoscere le culture e le comunità di ‘nuovi italiani’ presenti nel nostro Paese, perciò abbiamo raddoppiato le risorse di questo importante progetto anche per il 2018 ”.
Alla presentazione, dopo il saluto di Paolo Baratta, presidente della Biennale, hanno partecipato Paolo Masini, coordinatore del progetto e consigliere del ministro; Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del MiBACT: “Migrarti sta crescendo, quest’anno coinvolge anche lo spettacolo dal vivo, con i mille i progetti presentati, e Il Premio verrà assegnato dal 6 all’8 ottobre a Pistoia, capitale italiana della cultura”.
Tutte e 23 opere brevi si vedranno sul canale dedicato al cortometraggio della piattaforma Rai – ricorda l’AD Paolo del Brocco – e inoltre verranno programmate, una a settimana, su Rai 1 e un ulteriore premio lo riceverà il corto più visto sulla piattaforma.
La giuria, presieduta dal regista Francesco Patierno nominerà il vincitore della 2a edizione del Premio Migrarti venerdì 8 settembre alle ore 15.30 all’Italian Pavilion (Sala Taverna). Patierno si dice sorpreso per la qualità dei corti, “alcuni commoventi, altri ricchi di suggerimenti per un regista a caccia di storie”.
Il premio, ideato da Viktoria Tribus, studentessa del Liceo Artistico di Merano, è stato realizzato dall’unico ebanista di Lampedusa, Francesco Tuccio, con il legno originale delle barche dei migranti spesso naufragate nell’isola siciliana.
“Sono due mani, due piedi e due occhi che, insieme, raffigurano una maschera di teatro – ha spiegato la studentessa – Se si uniscono le mani, i piedi e gli occhi diventano appunto una sola cosa, una maschera, il simbolo del teatro. La cultura unisce ed è proprio questo che ho voluto raffigurare”.
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