Francesca Mambro contro il corto di De Camillis

L’ex terrorista dei Nar Francesca Mambro ha richiesto il sequestro del cortometraggio di Enzo De Camillis Uno studente di nome Alessandro che ricostruisce la tragica vicenda del giovane Alessandro Caravillani vittima innocente di una rapina, finita in sparatoria, del gruppo terroristico fascista all’inizio degli anni ’80. La Mambro ha querelato l’autore del corto, che proprio in questi giorni ha ottenuto il Premio speciale ai Nastri d’argento, riconoscimento che sarà consegnato, insieme agli altri Nastri, i il 24 marzo prossimo a Cortina d’Ampezzo, nell’ambito del festival Cortinametraggio.

Il film di De Camillis, noto soprattutto come scenografo, racconta la giornata del 5 marzo del 1982, quando un commando dei Nar assaltò la filiale della BNL di Piazza Irnerio a Roma. All’arrivo della polizia, nacque un conflitto a fuoco. Trovatosi per caso al centro della sparatoria, il 17enne Alessandro venne prima ferito a una gamba da un colpo di rimbalzo, poi ucciso con un colpo in testa dalla stessa Mambro, che aveva erroneamente scambiato per una pistola il manico dell’ombrello retrattile che usciva dalla giacca del ragazzo.

A favore del film, interpretato da Valentina Carnelutti, anche un appello “Liberi di ricordare, liberi di raccontare”, firmato da tantissime associazioni e singoli cittadini, tra cui Articolo 21, Sngci, Anac.