VENEZIA – La vincitrice dell’Academy Award Frances McDormand e il candidato all’Academy Award Richard Jenkins sono i protagonisti della miniserie in quattro puntate Olive Kitteridge prodotta da HBO e in arrivo in esclusiva in Italia su Sky Cinema a gennaio 2015. La miniserie, diretta dalla regista candidata all’Academy Award Lisa Cholodenko, è stata presentata alla Mostra di Venezia, dove Frances McDormand ha ricevuto il Premio Persol Tribute to Visionary Talent.
La miniserie, tratta dall’omonimo romanzo capolavoro di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer nel 2009 (pubblicato in Italia da Fazi Editore) e scritta dalla vincitrice dell’Emmy Award Jane Anderson debutterà sulla HBO negli Stati Uniti il prossimo novembre. E’ solo uno dei tanti titoli HBO che Sky propone in esclusiva – su Sky Cinema e Sky Atlantic – grazie ad un accordo con la cable americana. In arrivo su Sky Cinema anche The Normal Heart e Behind the Candelabra, in un’offerta che conta inoltre 2.000 film all’anno e 300 prime tv. L’esclusiva in Italia riguarda inoltre tutte le piattaforme e tutti i device, le produzioni HBO saranno infatti visibili anche su Sky Go e Sky On Demand.
“E’ un nuovo debutto. Ho 57 anni, ho fatto tutta una carriera come non protagonista, in supporto ad attori, è come se mi fossi preparata tutta una vita per essere Olive Kitteridge”, dice l’attrice, 4 nomination all’Oscar. “Essere qui è gratificante – aggiunge – non solo perché si tratta di una produzione televisiva. E’ una bella storia da raccontare che spero conquisti il pubblico dei ragazzi”
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre