Foreign Body tra comunismo e consumismo

Presentato alla 51/a Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Foreign Body, il nuovo film del regista polacco Krzysztof Zanuzzi, affronta lo scontro tra comunismo e consumismo


PESARO – “È un film che parla della contemporaneità e delle nostre radici. E cioè del comunismo, che per il mio paese è stata un’avventura drammatica, ma anche del nuovo consumismo di oggi che distrugge i valori principali della nostra cultura”. Così il regista polacco Krzysztof Zanuzzi ha presentato a Pesaro il suo Foreign Body, primo titolo del concorso “Cinema in piazza” della 51/a Mostra internazionale del Nuovo Cinema. Un film accolto in patria “con molte polemiche. Sono stato attaccato anche da certa parte del femminismo. Per me il femminismo è come il colesterolo: c’è un femminismo buono, che difende i diritti delle donne, e un cattivo femminismo che chiede che la donna sia come l’uomo, o peggio”. Girato in parte ad Ancona e coprodotto dalla Revolver di Paolo Maria Spina e da Marche Film Commission, Foreign Body segna il ritorno di Zanussi a Pesaro dopo 40 anni. “Venni qui con il mio primo film, Struttura di cristallo. Sono commosso, mi sento antico come un dinosauro”.

22 Giugno 2015

Pesaro 2015

Pesaro 2015

La Terra vista dall’iperspazio

Marco De Angelis e Antonio Di Trapani ottengono una menzione speciale per la sperimentazione linguistica a Pesaro con il loro film saggio. Tra citazioni di Nietzsche e Proust e molte immagini di repertorio usate come reperti di una civiltà delle immagini in via di estinzione. "Ammiriamo Godard, ma per noi non è un riferimento pedissequo", dicono i due autori. Che propugnano un individualismo a oltranza

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La morte di Pasolini

A Pesaro le prime immagini del film di David Grieco La macchinazione che riapre l'indagine sulla tragica morte del poeta di Casarsa. Ma Pier Paolo è protagonista al Festival con una retrospettiva e con una tavola rotonda. Mentre Bernardo Bertolucci ne ricorda il rapporto con il produttore Alfredo Bini

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Peter Marcias: “Nel porto di Cagliari a lezione di fratellanza”

Francesca Neri e Moisè Curia sono i protagonisti di La nostra quarantena, un film che racconta, tra finzione e documentario, la vicenda di 15 marinai marocchini bloccati a bordo di una nave per più di un anno. Per il regista sardo è stata l'occasione per riflettere su un'Italia diversa, fatta di solidarietà ma anche di futuro incerto. La Mostra di Pesaro l'ha scelto come Evento di chiusura, mentre Luce Cinecittà lo distribuirà il prossimo autunno

Pesaro 2015

Vecchiali: “Il più grande rimpianto? Non aver lavorato con Pasolini”

L'ottantacinquenne cineasta francese presenta il dostoevskiano Nuits Blanches sur la Jetée e rivela: "Insieme dovevamo girare un film su Gilles De Rais e Giovanna d'Arco, ma Pier Paolo morì troppo presto". E aggiunge: "Lo preferivo come poeta che come cineasta, l'unico suo film rivoluzionario è stato Uccellacci e uccellini, Accattone non mi piace"


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