Un fiume di applausi ha accolto Judi Dench e Stephen Frears, in concorso a Venezia con Philomena. Storia vera di un convento lager e di un'adozione forzata nell'Irlanda degli anni '50. Una vicenda che ricorda quella evocata in Magdalene Sisters di Peter Mullan ed è basata sul libro "The lost child of Philomena Lee", pubblicato nel 2009 dal giornalista Martin Sixsmith. In Italia uscirà a febbraio con Lucky Red, intanto il regista britannico e lo sceneggiatore e interprete Steve Coogan sperano che Francesco lo veda
Il documentario Istintobrass, inserito in Venezia Classici e diretto da Massimiliano Zanin, offre il ritratto di un artista conosciuto solo per il filone erotico. Di lui parlano gli attori Gigi Proietti - che esordì proprio grazie a Brass - Adriana Asti e Franco Nero, i critici Gianni Canova e Marco Müller
Il produttore: “Ho deciso di sostenere Il terzo tempo perché il Centro sperimentale è un luogo familiare, ci insegnava mio padre. E poi la sceneggiatura era ben costruita, all’americana”. L’esordio di Enrico Maria Artale, in Concorso a Orizzonti, è un omaggio al rugby e al suo mondo narrati come scuola di vita e occasione di riscatto. Il film, con Stefania Rocca, Stefano Cassetti, Lorenzo Richelmy e Margherita Laterza è sostenuto da CSC Production, Dipartimento della Gioventù e MiBAC
Evento speciale alle Giornate degli Autori, il toccante documentario di J. Jackie Baier, che ha seguito per 10 anni le sorti di una donna nata uomo, passata dalla scuola d'arte in Lituania alla prostituzione per le strade di Berlino. E ora? "E' semplicemente contenta di essere viva. Ma allo stesso tempo ha dei sogni", dice la regista
Nel suo film breve, Fuori Concorso, il regista portoghese Miguel Gomes, racconta i leader politici europei colti in un momento decisivo della loro esistenza. Quattro confessioni intime, attraverso un suggestivo montaggio di immagini di archivi provenienti dai paesi d’origine e a testi poetici recitati da voci fuori campo. Redemption, distribuito da Luce-Cinecittà, che ha anche dato materiali provenienti dal suo Archivio storico, dopo Venezia sarà anche al Festival di Toronto
1 settembre allo Spazio Luce Cinecittà l’iniziativa del Centro audiovisivo Croato in collaborazione con MEDIA Desk Italia e Venice Film Market
Ai Venice Days l'esordio dell'israeliano Yuval Adler, tra thriller e dramma psicologico nella polveriera del Medio Oriente. Storia di un ragazzino diviso tra il fratello militante palestinese e l'agente segreto israeliano per cui fa l'informatore. "Una persona non è mai soltanto una. Le identità sono complesse e contraddittorie", dice il cineasta, presto a Toronto e Telluride
Cresce la quota dei film italiani, pari al 33%. Presentati i dati del primo semestre del Progetto insieme alla ricerca “Schermi di Qualità tra crisi economica e rinnovamento”
Trailer, anteprime, appuntamenti aperti al pubblico e i “Premi per un anno di cinema d’essai” alla manifestazione organizzata dalla Fice
Nello Spazio Luce Cinecittà presentato il diario critico semiserio di un cinefilo viaggio fra tutti i film usciti da Cannes 2012 a Cannes 2013
Il 31 agosto sfilerà una rappresentanza della nazionale italiana che accompagna Il terzo tempo di Enrico Maria Artale
Sabato 31 agosto, alle ore 12, allo Spazio Lounge Luce Cinecittà i dieci vincitori del concorso ideato dalla rivista 8½ e dal quotidiano CinecittàNews incontreranno i produttori per esporre i loro progetti
Alle ore 15.30, presentazione del film Parla con gli Alberi di Ilaria Borrelli e Guido Freddi
Al regista di Gravity va il neonato premio del Future Film Festival
“Oggi sono un uomo libero. Negli ultimi 16 mesi sono stato prigioniero di un’attrice di grande talento, temeraria. Lindsay Lohan doveva essere qui a Lido, il suo comportamento è inqualificabile. Non risponderò a domande sulla sua vita privata”. Così il regista americano, presidente della giuria di Orizzonti, che ha presentato Fuori Concorso il noir eroticoThe Canyons, sceneggiato da Bret Easton Ellis. La vicenda narrata ruota intorno al mondo del cinema di Los Angeles e ad alcuni giovani ossessionati dal successo, dal sesso e dall’ambizione
Stillicidio di spettatori che escono dalla sala ma, per chi resta, l'esperienza di un film che scava nel tema del femminicidio e della violenza familiare. E' Die Frau des Polizisten, in concorso a Venezia, del tedesco Philip Groening, autore dell'acclamato documentario monastico Il grande silenzio. Un'opera senza musica, rigorosa, suddivisa in 59 capitoli, alcuni brevissimi, altri, come la scena finale di violenza, terribilmente lunghi, che ci porta dentro alla vita quotidiana di una famiglia qualsiasi in un piccolo centro. Una famiglia solo apparentemente felice
Dopo l’apertura con George Clooney e Sandra Bullock, Nicolas Cage è la prima grande star ad approdare al Lido quest’anno. Lo fa per presentare Joe di David Gordon Green, in concorso, una storia ruvida, violenta e diversa da quanto fatto ultimamente dall’attore, che lo riporta ad affrontare il tema dell’alcolismo, come in Via da Las Vegas. “All’epoca mi riprendevo ubriaco per poi imitarmi quando recitavo – dice l’attore - non voglio ‘recitare’, preferisco ‘essere’"
“Non è film a tesi, un j'accuse verso l'università di Catania, ma una vicenda esemplare sul futuro di questo paese che divora i suoi figli e sul tradimento gigantesco consumato nei confronti della giovane generazione”. Costanza Quatriglio è a Venezia, fuori concorso, con un film che sperimenta un linguaggio e un formato inconsueti per raccontare fatti reali - l'inchiesta sull'inquinamento della facoltà di Farmacia di Catania che avrebbe provocato diverse morti per cancro - ma lo fa con gli strumenti della finzione, facendo di un’attrice (Alba Rohrwacher) la protagonista e la testimone di quei fatti. Istituto Luce Cinecittà lo distribuirà nelle sale e in home video
Presentato al Lido il progetto innovativo di Tempesta e Rai Cinema, che sfida gli internauti a mettere alla prova le loro capacità creative tramite frammenti di testi di 140 caratteri che alimentano una storia condivisa. Il premio è un contratto per la scrittura di un film
Presentato a Venezia 70 nella sezione Orizzonti Piccola patria, opera prima di Alessandro Rossetto che racconta il territorio del nord-est italiano. Territorio che, lungi dall’immagine collettiva di fulcro economico del paese si presenta invece ferito e lacerato, come i personaggi che lo abitano. “La lavorazione non è stata classica – racconta ancora il regista – ho usato gli strumenti del documentario, dividendo il tempo del lavoro in maniera non canonica, con molta improvvisazione e una scelta metodica del dialetto, come lingua pre-materna che rimanda a un’appartenenza comune”
''Ho un sogno: una 'perestrojka' della sostenibilità per rivoluzionare il modo in cui le persone danno valore alla vita: alla propria, a quella dei loro figli e a quella dell'unico pianeta che condividiamo". Così l'ex leader sovietico, fondatore di Green Cross International, l'organizzazione non governativa che partecipa alla Mostra di Venezia con il Green Drop Award, che andrà all'opera del concorso che meglio ha interpretato i valori ecologisti
Torna il network nazionale di ricerca, documentazione e recupero dei cinema dimenticati. A settembre la kermesse nazionale con Avati, Montaldo, Agosti e Morandini
“Il futuro del cinema: da settore ‘assistito’ a industria culturale strategica” , promosso in collaborazione con Luce-Cinecittà, ANICA e Biennale
Il premio 'UK-Italy Creative Industries Award, Best Innovative Budget' nella categoria Orizzonti va al film Il terzo tempo del regista Enrico Maria Artale