Interviste - Pagina 8

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Lars Von Trier: “Fino alla fine del mondo”

Il regista danese, con il wagneriano Melancholia che ha portato a Kirsten Dunst la Palma d'oro per la Migliore Attrice Protagonista rivendica il valore della depressione, alla base di tutte le grandi opere d'arte. Cita tra i suoi modelli i Preraffaelliti, Visconti e Antonioni. Annuncia, tra il serio e il faceto, che il suo prossimo progetto sarà un porno con la Dunst e Charlotte Gainsbourg di nuovo protagoniste

Marta Donzelli: i nostri progetti a Producers

Sono due quelli presentati a Cannes dalla produttrice di Vivo Film. Il primo è Via Castellana Bandiera, esordio della scrittrice e regista teatrale Emma Dante, tratto dal suo omonimo romanzo. L'altro è intitolato Beirut I Love You i cui autori sono il torinese Gigi Roccati, che curerà la regia, e un'artista visiva libanese, Zena El Khalil, che firma l'omonimo 'mémoire' edito in Italia. In cantiere anche Wolf di Claudio Giovannesi

Jodie Foster: “Mel Gibson e la terapia del castoro”

Alla fine l'attore, negli ultimi mesi al centro di una brutta vicenda giudiziaria con la ex compagna, ha deciso di partecipare comunque alla prima del film a Cannes mostrandosi in pubblico dopo molto tempo. Ma non è apparso in conferenza stampa. "Solo lui può spiegare i suoi comportamenti, io posso dire che era l'attore perfetto per questo film", spiega Jodie Foster. Alla sua terza regia con The Beaver, storia di un uomo gravemente depresso che decide di esprimersi solo attraverso un castoro giocattolo

Alice Rohrwacher: la religione vista dal basso

"Non ho avuto un'educazione religiosa - dice la regista - ma avevo grande curiosità rispetto al mondo delle parrocchie. Mi sono documentata e ho trovato una realtà molto dura, al di là della mia immaginazione". Prodotto da Tempesta e Rai Cinema, il film segue gli incerti passi di una 13enne (Yile Vianello) che si prepara per la Cresima a Reggio Calabria dopo 10 anni vissuti in Svizzera. Oggi alla Quinzaine e dal 27 nelle sale con Cinecittà Luce


Philippe Le Guay: L’appartamento spagnolo? E’ al sesto piano

Avrebbe voluto Marcello Mastroianni, se fosse stato ancora vivo, per il ruolo dell'opaco agente di cambio che riscopre la gioia di vivere grazie all'amicizia con un gruppetto variopinto di cameriere spagnole. Ha scelto invece Fabrice Luchini (l'antipatico industriale di Potiche) come protagonista di questa commedia interclassista che in Francia è diventata campione d'incassi, in barba al clima di ostilità verso gli immigrati. "Volevo riaffermare i valori dell'accoglienza, che negli anni '60 erano la norma da noi", spiega il regista. Le donne del 6° piano sarà in sala dal 10 giugno con la Archibald di Vania Traxler

Alix Delaporte: Angèle, i pescatori e la maglia di Zidane

In sala, anche in versione originale, il film d'esordio della regista francese, che vinse il Leone d'oro del corto nel 2006 con un cortometraggio nato anche grazie al popolare calciatore. Ora, grazie all'osservazione della realtà in un piccolo villaggio della Normandia, ha costruito una singolare storia d'amore tra una ragazza appena uscita dal carcere e decisa a riconquistare la fiducia di suo figlio e un pescatore di poche parole che ha perso il padre in una burrasca in mare. Alix ci racconta come ha lavorato con i due attori, Clotilde Hesme e Grégory Gadebois, e ci spiega perché in Francia si fanno tante opere prime di qualità

Frédéric Boyer: una selezione nel segno delle donne e della natura

Otto esordi, 23 prime mondiali e tanti film firmati da donne, tra cui Corpo celeste, scelto perché "mescola sapientemente lo stile documentario e la finzione. Racconta del passaggio all'età adulta, un tema estremamente interessante, ed è un'opera prima di grande qualità". Parola del delegato generale della Quinzaine, che offre a CinecittàNews una panoramica completa della sezione più "anarchica" del Festival di Cannes

Massimiliano Bruno: “Ragazzi, nessuno vi può giudicare”

Alla primavera del cinema italiano, lo sceneggiatore diventato regista ha incontrato i ragazzi che studiano cinema all'Università della Calabria a cui ha raccontato i propri inizi e difficoltà svelando anche qualche retroscena della commedia con la Cortellesi che lo ha lanciato come regista italiano da tenere d'occhio

Piero Guerrera: “La mia satira per aiutare la Calabria”

Geniale autore di tanti importanti comici italiani, Guerrera è stato ospite del festival di Cosenza dove ha raccontato al pubblico segreti e obiettivi del personaggio interpretato da Antonio Albanese nel film Qualunquemente amato quanto criticato per il ritratto impietoso di certi caratteri e situazioni

Kenneth Branagh: “Da Thor a Obama, i miei eroi”

Il 27 aprile, con una settimana di anticipo rispetto agli Usa, il dio del tuono, fattosi carne da un famosissimo fumetto Marvel, scaglierà il suo martello incantato nelle sale italiane, in circa 600 copie con la Universal. Ma non si tratta del solito cine-comic, seppure in 3D. A dirigerlo c'è infatti Kenneth Branagh, autore 'british' famoso per le sue riduzioni shakespeariane. Con acume e ironia, il regista ci racconta la sua avventura hollywoodiana

Peter Marcias: a Cagliari una favola drammatica

"Per questa storia ambientata nella mia città, Cagliari, ho voluto Piera Degli Esposti, un'attrice che amo tantissimo, e Julien Alluguette, protagonista di I misteri di Lisbona di Raoul Ruiz". Così il regista che al Festival del cinema europeo porta in concorso I bambini della sua vita, in sala il 22 aprile. Protagonista è la giovane Alice che a ritroso cerca di scoprire che cosa è successo un tempo in quella sua famiglia anomala, composta da una madre spesso assente, una nonna mamma, e un amico francese quasi papà

Nanni Moretti: “Il gran rifiuto tra Wojtyla e la psicoanalisi”

Il regista, primo italiano in concorso a Cannes, spiega perché ha voluto raccontare il sentimento di inadeguatezza di un cardinale appena eletto al pontificato. "Mi interessava un personaggio fragile di fronte a un grandissimo potere". Spunti autobiografici? "Ci sono parti di me sia nel cardinal Melville che nel professor Brezzi, lo psicoanalista che interpreto"

Francesco Falaschi: avere diciott’anni in provincia

Il giovane Teo, alle prese con le grandi scelte dopo il diploma, è il protagonista di Questo mondo è per te, film indipendente e low budget in uscita l'1 aprile. "E' una commedia di formazione che racconta la precarietà e la rabbia di fronte a una situazione in cui non si può decidere quasi nulla. Tematiche giovanili di oggi, che alla fine appartengono a tutte le generazioni", spiega il regista. Nel cast del film, realizzato insieme al Laboratorio per filmmakers della Provincia di Grosseto, Matteo Petrini, Eugenia Costantini, Paolo Sassanelli e Cecilia Dazzi

Emanuela Piovano: “Le stelle inquiete di Simone e Gustave”

La regista torinese narra un episodio della vita di Simone Weil, il suo soggiorno nel Sud della Francia nell'estate del '41. Quasi una storia d'amore che smentisce l'idea di Simone come di una "vergine rossa", ascetica e bruttina. "Mi piace raccontarla in contropiede, al di là dell'immagine ufficiale". E sull'attualità della sua visione: "E' tornata in primo piano e ci aiuta a capire fenomeni come il successo della Lega nel Nord Italia o la rivoluzione democratica in Libia". In sala con Bolero dall'11 marzo

Béla Tarr: “L’Ungheria? Odia gli artisti”

Il regista ungherese, che ha appena vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino con The Turin Horse, protesta contro i tagli al cinema nel suo paese, "che un tempo era all'avanguardia per il sistema di sostegno". E ci racconta come ha scritto e realizzato il suo film, che uscirà in Francia e Germania e per l'Italia è stato acquistato da Movies Inspired. Un'apocalisse che prende le mosse dall'episodio della follia di Friedrich Nietzsche esplosa a Torino. "Il mio non è un pessimismo programmatico, ma viviamo in un mondo destinato alla fine e condividiamo la stessa sorte"

Beki Probst: “Dopo la crisi, finalmente la ripresa”

Bilancio finale dello European Film Market 2011 in una chiacchierata con Beki Probst, alla guida del mercato di cinema più politico e "arthouse" dal 1988. La ripresa dopo due anni di crisi, la crescita del 3D e il "caso Madonna": "Non ha voluto rilasciare nessuna intervista, ha partecipato alla proiezione - ad inviti e proibita alla stampa - poi è andata in giro con il suo compagno. All'AFM succedono spesso queste cose, l'anno scorso si presentò George Clooney; ma lì è tutto normale perché sono vicini a Hollywood"

Pasquale Squitieri e le conseguenze dell’ideologia

"Vedo una scritta sul muro contro Marchionne con la stella a cinque punte e mi chiedo: vuoi vedere che stiamo ancora una volta tornando al delitto ideologico?". E' da qui che parte il nuovo film del regista napoletano, Father che viene presentato in anteprima al Bif&st, interpretato da Franco Nero, Claudia Cardinale e Andrea Facchinetti. "L'ho pensato anni fa quando ho visionato il filmato del processo che le Brigate Rosse fecero, condannandolo a morte, a Roberto Peci, colpevole di essere il fratello del brigatista pentito"

Chiara Caselli: da Costanza d’Altavilla a Molly Bloom

C'è anche Chiara Caselli tra le Donne di Sicilia protagoniste del film di Manuel Giliberti. L'affascinante attrice bolognese interpreta l'imperatrice Costanza d'Altavilla, che definisce "una donna pienamente cosciente della propria importanza. Lo sforzo sta nel cercare di ricreare qualcosa che noi comuni mortali non possiamo conoscere: il potere smisurato e incondizionato". In programma per il futuro una mostra fotografica a Mantova e tanto teatro: da Molly Bloom, di cui cura anche adattamento e regia, a Se non ci sono altre domande, pièce scritta da Paolo Virzì, con Silvio Orlando

Piera Degli Esposti: la mia santa protettrice di politici e amanti

Una santa ben lontana da qualsiasi forma di mistica pacificazione è il personaggio interpretato dall'attrice in Donne di Sicilia, che Manuel Giliberti sta girando vicino Siracusa. "Sono una 'vara' e sto in una chiesa. A me si rivolgono uomini politici, donne con amanti e giovani ragazzi che progettano fughe d'amore". Al suo fianco Chiara Caselli, Mariella Lo Giudice, Lucia Sardo, Cristina Borgogni e Mita Medici. Tra i progetti futuri: la serie tv Tutti pazzi per amore 3 e l'uscita in DVD di Storia di Piera, film realizzato da Ferreri nel 1983 e tratto dal suo libro omonimo

Manetti Bros.: “I nostri noir 3D, dall’alieno cinese all’horror bolognese”

Vincitori del premio del pubblico al Noir in Festival nel 2005 con Piano 17, Marco e Antonio Manetti tornano a Courmayeur per presentare un assaggio del loro prossimo film L'arrivo di Wang, una spy-story di fantascienza di cui è protagonista un "alieno cinese" (realizzato in computer grafica 3D) interrogato dai servizi segreti. E già pensano al prossimo progetto: un horror ambientato a Bologna, anch'esso in 3D, ma stereoscopico

Silvio Orlando: “Habemus noir”

Silvio Orlando parla della sua mancata partecipazione al film di Moretti e ironizza: "Non Habemus Silvio. Non ci potevo stare, la media dei partecipanti è tra i 70 e gli 80 anni. C'è stato un contatto per un ruolo, ma poi Nanni è sparito. Per fortuna la 'mia' parte l'ha fatta un attore polacco". Reduce dal successo di La passione, l'attore ha abbandonato il suo progetto da regista e tra poco sarà a teatro diretto da Paolo Virzì

Cosimo Alemà: Giochi di guerra sotto il sole

Anteprima assoluta per il thriller d'esordio del regista di videoclip Cosimo Alemà , che ha coinvolto nella produzione tutta la troupe per un'opera super-indipendente e molto internazionale. Ispirato a un fatto realmente accaduto, il film mostra dei ragazzi che diventano bersagli di un gruppo di paramilitari mentre giocano alla guerra nei boschi. Girato nei dintorni di Roma ma ambientato in un "non luogo", arriverà nelle sale italiane l'anno prossimo con Bolero Film

Fabrice Gobert: “Il mio thriller sugli adolescenti, tra Van Sant e Moretti”

"Ho vissuto in una cittadina alle porte di Parigi che, molto ironicamente, si chiama Plaisir, il cui nome suona un po' come una pubblicità menzognera. Avevo l'impressione di vivere nel mezzo del nulla; di posti come questo è piena la Francia". Il giovane Fabrice Gobert porta in concorso al Noir il suo Simon Werner a disparu, opera prima passata al Certain Regard. Mistery sulla scomparsa di alcuni adolescenti in un liceo francese, raccontata da diversi punti di vista. E ora prepara un film-tv su degli "zombie normali"

Carlo Verdone: “A Stresa porterò la memoria storica della commedia”

Assalito da fan e giornalisti, Carlo Verdone si concede al pubblico di Torino, dove nacque artisticamente con Non Stop e dove oggi presenta Lo sceicco bianco di Fellini, da cui trasse ispirazione per il personaggio di Furio, ricalcato su quello di Leopoldo Trieste. A Torino discute anche del progetto del Festival della Commedia di Stresa, "una manifestazione a scopo didattico che vorremmo diventasse una struttura permanente", e svela qualche dettaglio del nuovo film Posti in piedi in Paradiso, che avrà nel cast Micaela Ramazzotti e, probabilmente, Marco Giallini e Pierfrancesco Favino